Un nuovo paradigma per valutare il grado di affidabilità delle imprese si sta affermando nelle practices di credit risk management: sono i modelli forward looking. Questi approcci partono da assumption su scenari macro-economico alternativi e attraverso algoritmi di trasmissione consentono di proiettare le prospettive e i risultati economico-finanziari delle imprese affidate. Il tutto per prevedere i potenziali rischi di sostenibilità finanziaria delle obbligazioni assunte.
Il servizio si basa su modelli statistici ed econometrici proprietari e su tecniche evolute di risk advanced analytics. “L’analisi previsionale in ottica FL – afferma Natalia Leonardi, Senior Director, Centrale dei Bilanci– mette a frutto l’immenso patrimonio informativo di Cerved attraverso un sistema organico e coerente di modelli predittivi a livello macro, geo-settoriale e micro”. Ecco le caratteristiche.
Cosa sono e perché sono sempre più strategici i modelli previsionali forward looking nella valutazione dello stato di salute delle imprese ?
“In generale nel contesto della valutazione della solvibilità delle imprese possiamo definire forward looking i modelli che prevedono l’impatto di scenari macro-economici sulle condizioni di rischio di insolvenza di una impresa o di aggregato di imprese (es. settori). I modelli FL si stanno affermando nelle practice gestionali per effetto di due fattori:
- L’evoluzione della normativa e regolamentazione rilevante per le imprese (in primis il nuovo codice della crisi) e per gli intermediari creditizi (linee guida EBA LOM) che prevede l’adozione di informazioni prospettiche ai fini della valutazione del rischio di insolvenza e della capacità di rimborso.
- La pandemia che ha impresso una accelerazione a questo processo in quanto a causa delle chiusure obbligatorie e del distanziamento sociale, interi settori economici hanno repentinamente peggiorato le loro condizioni economico-finanziarie, rendendo improvvisamente obsoleti ed inadeguati i modelli di valutazione basati esclusivamente sulle informazioni storiche (in primis i dati di bilancio ante-covid).
Quello che stiamo osservando è un vero e proprio cambio di paradigmanell’approccio metodologico sottostante alla valutazione del merito di credito e della capacità di rimborso”.
Come è strutturato il sistema di valutazione forward looking di Cerved?
“Quando è scoppiata la pandemia Cerved è stata in grado di adattare rapidamente i propri modelli di valutazione dell’affidabilità aziendale ( modelli micro) perchè da decenni avevamo sviluppato nella SL Centrale dei Bilanci, che io rappresento, un sistema integrato di modelli econometrici e algoritmi di ML che consentono di proiettare l’impatto di scenari macro sugli andamenti futuri di settori e aree territoriali, e da questi ai risultati delle imprese che in questi contesti si trovano ad operare.
Quindi partendo dalla formulazione di più scenari macro alternativi (base e worst), con una corretta previsione dei ricavi e delle grandezze creditizie a livello aggregato geo-settoriale e una grande disponibilità di dati e di robusti modelli di valutazione del merito di credito, abbiamo elaborato dei nuovi algoritmi di trasmissione che consentono ai nostri clienti, siano questi finanziatori creditizi o fornitori, di disporre di bilanci previsionali e di valutazioni di sintesi dell’affidabilità creditizia, sulla cui base indirizzare le proprie decisioni di finanziamento.
Il PLUS della suite di modelli FL di Cerved è la coerenza tra i diversi livelli di valutazione, tra prospettive macro, risultati intermedi a livello di cluster geo-settoriale e micro, bilanci e score di rischio puntuali”.
Qual è il vantaggio di usufruire di bilanci previsionali forward looking?
“Il modello valorizza appieno gli schemi e le metodologie di analisi eco-fin di Centrale dei Bilanci che da 40 anni sono uno standard nel mondo bancario. Attraverso le previsioni di bilanci forward looking il nostro cliente può esaminare gli effetti del verificarsi dei due scenari macro-economici su tutti i principali ratios eco-fin. Più precisamente, l’algoritmo parte dalle previsioni sul tasso di sviluppo dei ricavi, valuta l’impatto sui costi aziendali, sulla redditività, sulle condizioni di liquidità e quindi sugli equilibri finanziari
Il nostro algoritmo proprietario parte dall’ultimo bilancio storico pubblicato dall’impresa ed elabora le proiezioni combinando degli input esterni derivanti dalle previsioni macro-settoriali (es. andamento dei ricavi) e le caratteristiche endogene dell’impresa (es. incidenza dei costi operativi). L’output è arricchito con uno score di sostenibilità finanziaria che consente di verificare rapidamente se sussistono condizioni di rischio creditizio evidenti o meno (vantaggi). Oltre ad essere uno strumento utile per una valutazione dall’esterno della solvibilità prospettica delle imprese affidate o clienti, si presta anche ad essere utilizzato come strumento di benchmark a supporto della verifica e sostenibilità del business plan presentato dall’impresa valutata.
Se poi il credit manager ritiene opportuno modificare le assumption di partenza lo può fare utilizzando il nuovo tool di Financial Forecast sviluppato da Cerved che con un approccio semplice e guidato consente in pochi passaggi di rettificare le assumption e valutarne gli effetti sui risultati”.