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  • 23 settembre 2021
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Un passo verso la sostenibilità di Health Italia

Migliora il rating ESG, ora pari ad “A” di 70,9, per la società che opera nei servizi Healthcare. Il punteggio è superiore alla media del settore “Services”. Intervista a Roberto Anzanello, presidente di Health Italia.

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Health Italia con una proposta innovativa e completa finalizzata a migliorare la qualità e l’accessibilità a servizi sanitari, assistenza alla persona e percorsi di prevenzione, opera nel mercato della salute e del benessere tramite la promozione di soluzioni di sanità integrativa in ambito retail e corporate e gestisce piani e servizi di welfare per imprese ed enti. Il Gruppo è inoltre attivo nell’erogazione di prestazioni sanitarie presso proprie strutture anche attraverso i più moderni sistemi di telemedicina, nonché nella produzione e distribuzione di prodotti nutraceutici e cosmeceutici. Health Italia S.p.A. è quotata al segmento AIM di Borsa Italiana.

Il balzo di una categoria è stato effettuato in un solo anno, in quanto i segnali di miglioramento sono chiari a tutti i livelli: ambientale, sociale e di governance.

Perché la sostenibilità, tema centrale e vitale in ogni dibattito economico e politico globale, si misura anche in lettere e numeri. Sono questi i parametri con cui Cerved Rating Agency ha effettuato un upgrade del rating di Health Italia, società che opera nel mercato della salute e del benessere tramite la promozione di soluzioni di sanità integrativa.

L’azienda ha ricevuto un nuovo rating ESG relativo alle attività dell’anno 2020 pari ad “A” con un punteggio di 70,9. Si tratta di un miglioramento rispetto al 2019 quando il punteggio si fermò a 66,7 pari a “BBB”, ed evidenzia l’alta capacità dell’azienda di gestire i fattori di rischio e di cogliere le opportunità nell’ambito della sostenibilità.

 “Abbiamo voluto dare un segnale – afferma Roberto Anzanello, Presidente Health Italia – anche una piccola media impresa come noi, che opera nei servizi ed è  quotata in un mercato come l’AIM gestito da Borsa Italiana, ha fatto un passo verso la sostenibilità”.

Health Italia, infatti, ha cominciato un percorso virtuoso. Il miglioramento della valutazione ad “A” è dovuto ad un percorso di crescita e di perseguimento delle leve di miglioramento quali l’attivazione di importanti presìdi aziendali come l’istituzione del Comitato Etico e del Responsabile della Sostenibilità.

Ma non solo. Cerved Rating Agency, ha rilevato miglioramenti in merito alla riduzione degli impatti ambientali in termini di energia consumata, il positivo impatto sociale sui territori grazie ai programmi di welfare e una nuova governance, più orientata verso la gestione dei rischi ESG, inclusiva nella diversità di genere e con delle procedure di controllo in vigore.

Perché le tematiche di sostenibilità sono importanti per Health Italia e in quale modo impattano sul business?

Il modello di business proprio del gruppo Health Italia è focalizzato sulla gestione di programmi di sanità, welfare e benessere per individui, famiglie, dipendenti di enti e aziende. La sostenibilità, quindi, non può che essere un concetto insito ed integrato nella strategia aziendale.

Il gruppo promuove infatti la sanità integrativa esercitata dalle società generali di mutuo soccorso, enti non profit, e il tema del comportamento socialmente sostenibile è un elemento connaturato al nostro operato quotidiano.

Nella nostra mission è prevista una attenzione molto forte ai parametri sociali, tant’è che abbiamo creato la fondazione “Health Italia” che finanzia progetti sociali. Tramite la fondazione chi vuole, può offrire una visita o un esame a chi sostanzialmente ne ha bisogno ma non ha le disponibilità economiche.

Per Health Italia sono importanti anche gli aspetti di governance. Come già citato, siamo quotati sul mercato AIM Italia e ci siamo quindi ben strutturati: operiamo nel settore sanitario, con partner che adottano un modello di tipo cooperativo.

Governance e sociale sono quindi due elementi insiti nel nostro modello di business. Anche il tema dell’ambiente anche se per noi poco materiale poichè non siamo un’azienda produttiva, è comunque un elemento etico da un punto di vista culturale che gestiamo con grande attenzione.

Come conciliate le tematiche di sostenibilità con il vostro business e come le integrate?      

I nostri promotori mutualistici, di fatto professionisti della salute, propongono a individui, famiglie e aziende coperture di sanità integrativa. In questo contesto la rilevanza dei valori sociali e degli aspetti di governance rivestono una grande importanza e sono insiti nel nostro modello di business. 

Operando poi in un campo dove l’etica è fondamentale, ecco che il comportamento valorizzante degli aspetti sociali, di governance e ambientali sono un valore aggiunto.

Quali sono le motivazioni che vi hanno portato ad affrontare un percorso di valutazione delle vostre performance di sostenibilità e quali sono le vostre aspettative in merito?

Sottoporre il nostro gruppo ad una valutazione indipendente, come quella effettuata da Cerved Rating Agency, sui criteri ESG ci è sembrata il corretto percorso per acquisire maggiore consapevolezza del nostro posizionamento attuale in termini di sostenibilità.

Un secondo aspetto importante è il segnale che abbiamo dato: anche una piccola media impresa nel campo dei servizi ha fatto un passo verso la sostenibilità. Quindi non solo le grandi aziende o le imprese produttive hanno interesse ad avvicinarsi ai criteri ESG.

Abbiamo inoltre importanti aspettative perché il percorso di valutazione ESG ci ha consentito di mettere a terra tutta una serie di iniziative, anche già intraprese (ad esempio le nostre macchine aziendali sono tutte ibride), e di contestualizzarle in un piano organizzato con metodo.

Abbiamo poi creato un vero e proprio piano di sostenibilità pluriennale e una serie di organismi, che in modo funzionale, stabile ed organizzato si possano dedicare all’integrazione dei criteri ESG. Sostanzialmente abbiamo creato un Comitato di Sostenibilità Aziendale con un responsabile ed un controllo periodico esercitato dal CDA. Nel 2020 abbiamo redatto il nostro secondo bilancio di sostenibilità.

Con riferimento all’esercizio 2019 abbiamo ottenuto nell’aprile 2020 il primo rating da Cerved Rating Agency pari a BBB, mentre il secondo rating ottenuto nel corso del 2021 con riferimento ai dati 2020, ha segnato un miglioramento di performance ESG perché siamo passati da BBB ad A.

Avete migliorato la valutazione di sostenibilità nel corso di un anno. Quale è stato il vostro percorso di miglioramento e come ha influito sulla vostra attività?

Avevamo insite nella nostra attività caratteristiche di sostenibilità qualitativamente elevate perché l’azienda essendo quotata ha già una governance trasparente ed strutturata, ma soprattutto perché ci occupiamo del mercato della sanità dove la componente di impatto sociale è importante, soprattutto perché lavoriamo con enti non profit.

Il primo rating ci ha consentito di rappresentare in modo organico le nostre caratteristiche ESG. Tendendo poi a un miglioramento, abbiamo trasformato le azioni intraprese in un vero e proprio approccio strutturato che segue i valori ESG con attività pianificate su base pluriennale.

Uno dei vantaggi principali che la valutazione ESG da parte di Cerved Rating Agency ci ha fornito è stato di natura metodologica e organizzativa. Migliorare in un anno la classificazione da BBB ad A è stata la conferma valutativa della correttezza del nostro operato in termini di sostenibilità.