QUICK REPORT - QUICK REPORT PLUS
Caratteristiche del servizio QUICK report e Quick report plus
Sono dei servizi pensati per chi ha necessità di avere in tempo reale una
valutazione statistica del rischio commerciale di un’impresa e,
nello stesso tempo, non vuole rinunciare alla profondità del livello
informativo che deve sempre accompagnare un giudizio di affidabilità. Si tratta
perciò di documenti particolarmente ricchi di informazioni e completamente
gestiti in automatico, con algoritmi capaci di pesare i fatti pregiudizievoli
eventualmente riscontrati nei controlli e di calcolare poi una classe di
rischio ed un fido commerciale in base ad evoluti modelli statistici già
utilizzati nei servizi Report.
La classe statistica di rischio e il fido commerciale sono valori calcolati che
esprimono il livello di affidabilità dell'impresa, con particolare riferimento
alla sua capacità di far fronte ai debiti a breve contratti con i fornitori.
I contenuti
informativi
Sono documenti organizzati in sezioni informative, che in parte sono comuni a quelle presenti nel
Dossier Approfondito, al quale si rimanda per approfondimenti. In sintesi le
informazioni esposte in Report Plus ed in Report sono:
- tutte le informazioni già presenti nella Visura Storica del Registro Imprese;
- tutti i valori aggiunti già forniti dal Prospetto Cerved
tra cui controllo qualità sull'attività economica dell'impresa, certificazioni
ISO denominazioni e indirizzi normalizzati, numeri telefonici aggiornati;
- numero totale di interrogazioni Cerved Group degli ultimi 6 mesi;
questo dato quantifica il fabbisogno informativo espresso dagli operatori
economici sull’impresa nel periodo considerato. Valori nella norma vengono
indicati con un simbolo grafico verde, mentre valori fuori norma presentano un
simbolo giallo o rosso. Sono considerati valori nella norma quelli che
presentano un numero di interrogazioni non elevato in relazione ad un insieme
di caratteristiche dell’impresa (natura giuridica, dimensione di fatturato,
numero addetti, età, ecc). I valori indicati fuori norma vanno interpretati
come elementi di attenzione, ma non sono associati automaticamente ad un
rischio statistico. Per imprese medio grandi e per alcuni settori (banche,
finanziarie, holding, SIM, assicurazioni) il simbolo grafico viene volutamente omesso, non risultando sufficientemente
indicativo.
- controllo protesti e pregiudizievoli di Conservatoria - questi eventi sono esposti
nel documento e concorrono al calcolo dell'indicatore di Rilevanza Storica Fenomeni d'Insolvibilità - RSFI:
- dell'impresa, esteso alle insegne e alle precedenti denominazioni
- degli esponenti, esteso alle cariche recesse
- dei soci di capitale (persone fisiche e giuridiche)
- controllo delle procedure concorsuali/giudiziarie e dei fallimenti a carico di imprese
connesse agli esponenti, anche cessati, ai principali soci (persone fisiche e giuridiche);
- selezione di dati e indici estratti dall'ultimo bilancio disponibile; (solo per le società di capitali);
- cariche / qualifiche degli esponenti in altre imprese;
- assetto proprietario con relativi trasferimenti di quote/azioni (solo per le società di capitali);
- informazioni estese su imprese connesse (carichi multiple, cariche recesse, attività
economica, ricavi, numero interrogazioni, ecc);
- estratto delle notizie storiche, e che evidenzia eventi quali fusioni e
scissioni, trasferimenti di proprietà o godimenti di azienda, liquidazioni e scioglimenti, fallimenti ed altre procedure
concorsuali e giudiziarie, riduzioni del capitale sociale, modifiche della
ragione sociale, trasferimenti della sede, precedenti esponenti e cariche.
Fin qui le informazioni che i Quick hanno in comune con Dossier Approfondito. Va
tuttavia precisato che i dati di bilancio presenti in Quick
Report costituiscono un insieme più ricco di voci ed indici di bilancio
rispetto a Dossier Approfondito, ed inoltre in Quick
sono riferiti alla sola ultima annualità mentre Quick Report Plus riporta le ultime tre annualità.
Le informazioni presenti in Quick Report Plus e Quick Report sono:
- Classe di rischio;
- Fido commerciale;
- Rating specifici su cinque aspetti della gestione
d'impresa, calcolati in rapporto alle altre imprese del settore (solo per
le società di capitali); (solo Quick Report Plus)
- distribuzione settoriale per classi di rischio; (solo
Quick Report Plus)
- Indicatore di Rilevanza Storica Fenomeni d’Insolvibilità - RSFI
- cariche / qualifiche dei soci in altre imprese;
- partecipazioni da Archivio Soci (tutte) e da Bilancio (solo società di capitali);
- controllo delle procedure concorsuali/giudiziarie e dei fallimenti esteso alle società partecipate;
- controllo protesti e pregiudizievoli delle imprese fortemente connesse
(partecipate, connesse a esponenti, connesse a soci);
- approfondimenti consigliati - segnalazione persone rintracciate allo stesso indirizzo di residenza
oppure nelle stesse aziende degli esponenti controllati,
per le quali è consigliabile richiedere un dossier persona approfondito;
- recensione di stampa
- atti ottici
Di seguito viene illustrato il significato di alcune sezioni informative peculiari
di Quick Report e Quick Report Plus. Per quanto qui non
espressamente illustrato, si rimanda al documento introduttivo comune a tutti i
servizi Infocomm.
Il Rating
Il sistema di Cerved Group di classificazione del rischio
delle imprese italiane è frutto di tecniche statistiche basate sulla
metodologia dell'analisi discriminante applicata ai caratteri
tipici delle imprese sane e delle imprese in stato di difficoltà. Alle società
di capitali ed alle imprese non di capitali sono stati applicati due differenti
modelli.
Per le società di capitali il modello statistico utilizza, in
particolare, i dati di bilancio opportunamente combinati con altre variabili
extra-economiche.
Per le imprese non di capitali il modello statistico prende in esame
variabili qualitative desumibili dal registro imprese in combinazione con
variabili socio-macroeconomiche specifiche del territorio in cui l’impresa
opera. Anche in questo caso il modello misura la vicinanza delle variabili
caratteristiche dell’impresa a quelle tipiche delle imprese sane o in stato di
difficoltà.
Le classi di rischio
La valutazione dell'affidabilità commerciale è stata ricondotta a sette classi di rischio:
- 1 - Solidità
- 2 - Solvibilità superiore alla media
- 3 - Solvibilità sufficiente
- 4 - Vulnerabilità
- 5 - Rischio moderato
- 6 - Rischio maggiore delle media
- 7 - Rischio elevato
Si tratta di una ripartizione analitica che è stata resa possibile dalla
consistenza e dalla profondità storica dei dati a disposizione e che consente
di discernere meglio nell'area grigia del rischio. Da questo punto di
vista il sistema discrimina chiaramente le imprese a rischio dalle imprese
solvibili e non è perciò affetto dal consueto fenomeno di concentrazione delle
frequenze di distribuzione del rating sulle classi centrali, come sovente
avviene in altri modelli di rating.
La distribuzione delle classi di rischio per settore (solo in Quick Report Plus)
Per il settore economico di appartenenza, riferito alle prime tre cifre del codice ATECO,
viene indicato il numero di imprese censite nel modello di rating e la loro
distribuzione per classi di rischio. Tale distribuzione è presentata in due
tabelle: la prima, presente solo in capo alle società di capitale, prende in
esame esclusivamente il rating economico-finanziario prodotto dal modello
statistico di analisi dei bilanci delle società; la seconda invece mostra la
distribuzione della classe di rischio assegnata da Cerved Group,
e tiene conto non solo del rating economico-finanziario, ma considera anche
altre variabili qualitative ed eventuali eventi storici di rischiosità /
insolvibilità manifestati dall’impresa stessa, dai suoi amministratori e da
altre imprese strettamente connesse. In entrambi i casi si tratta di un
riferimento utile per comprendere il rischio del settore economico, in modo da
poterlo mettere in relazione con il rischio specifico associato all'impresa
oggetto della valutazione.
Sistema di valutazione per le società di capitali
Il sistema è stato messo a punto utilizzando sei differenti modelli settoriali:
si tratta di una caratteristica peculiare di questo sistema e di norma non
diffusa in altri sistemi di rating; la differenziazione settoriale consente di
tenere in debito conto che i segnali di insolvibilità possono manifestarsi
con dinamiche differenti da settore a settore quindi diverse, quanto meno
nella loro composizione, sono anche le variabili economico-finanziarie che
possono risultare maggiormente predittive dei fenomeni stessi di insolvibilità.
I sei modelli differenziati per settori:
- Industria
- Commercio
- Impiantistica/Pluriennali
- Servizi "leggeri"
- Trasporti/Pubblica Utilità
- Immobiliari
Per la taratura del sistema sono stati costruiti campioni statistici che
hanno preso in considerazione dati economico-finanziari di migliaia di
società. In particolare il sistema è stato calibrato per tenere conto della
peculiare realtà economica del nostro Paese, caratterizzata dalla fortissima
presenza di società di medie e piccole dimensioni.
Gli indicatori gestionali (solo in Quick Report Plus)
La valutazione sintetica di affidabilità espressa dal Rating viene affiancata da
una sezione di approfondimento nella quale vengono valutati cinque aspetti
fondamentali della gestione d'impresa, ossia:
- Redditività lorda
Esprime il rendimento delle diverse componenti aziendali ed in
particolare la capacità dell’impresa di generare risorse finanziarie
dall’intero complesso delle attività impiegate e i livelli di
profittabilità lorda dalla gestione caratteristica (ante ammortamenti,
accantonamenti, componenti finanziarie attive e passive e partite
fiscali).
- Struttura finanziaria
Sintetizza la valutazione del grado di patrimonializzazione del passivo dell’impresa, ovvero l’entità
del coinvolgimento dei vari portatori di capitale nel finanziamento
dell'impresa: a questo fine sono esaminati indicatori che esprimono il
contributo relativo delle fonti a titolo di rischio (azionisti) e delle
fonti a titolo di debito (finanziatori).
- Peso oneri finanziari
Rappresenta la capacità dell'impresa di sostenere
sul conto economico il costo dell'indebitamento. Il valore degli oneri
finanziari, eventualmente compensati dai proventi finanziari, viene
rapportato con i redditi operativi generati dall’impresa al fine di
testarne il grado di copertura.
- Equilibrio finanziario
Sintetizza le condizioni di equilibrio tra la
composizione delle attività e delle passività dell’impresa, con
particolare attenzione al loro grado di liquidabilità e esigibilità e alla
collocazione temporale delle rispettive scadenze.
- Liquidità
Esprime il grado di liquidità delle strutture
patrimoniali sulla base del peso delle fonti immediatamente liquidabili
sulle attività correnti o su quelle complessive. La liquidità è calcolata
con riferimento alle poste con il più elevato grado di liquidità quali le
disponibilità liquide, sia in banca che presso l’azienda, e le attività
finanziarie.
In questo caso la valutazione è distribuita su cinque classi di giudizio ed è influenzata
dal settore, ossia è espressione dell'andamento dell'impresa in rapporto
alle altre società appartenenti al medesimo settore di attività economica.
Sistema di valutazione per le imprese non di capitali
Il sistema è stato messo a punto utilizzando diverse variabili qualitative
desumibili dal Registro Imprese e variabili socio-macroeconomiche specifiche
del territorio in cui l'impresa opera. Le variabili in oggetto sono
numerose; a titolo esemplificativo citiamo:
Variabili "Registro Imprese"
- Natura Giuridica
- Codice di attività dell’impresa
- Data di costituzione impresa
- Età degli amministratori
- N° di amministratori
- Indice composto di variazione (indice che tiene
conto delle variazioni di denominazione, indirizzi ed amministratori)
- N° Unità Locali
- Natalità e mortalità delle unità locali
- Eventuale iscrizione alla sezione Albo Artigiani
- Eventuali certificazione ISO
- Eventuale operatività con l’Estero
- Territorio
- N° di interrogazione su Cerved Group
Variabili socio-macro-economiche
- Reddito pro-capite
- PIL pro-capite
- Tasso di disoccupazione
- Tasso di occupazione
- Ricchezza immobiliare
- Sportelli bancari
- Depositi bancari
- Impieghi bancari
- Indicatori infra-strutturale
- Distretto industriale
- Tasso di criminalità
- Tasso di scolarità
- Densità popolazione
Il fido
Il fido indicato nel documento è un fido commerciale a breve termine. Esso
indica una valutazione dell'affidamento concedibile da parte di un singolo
partner/fornitore mediamente impegnato nell'ambito di rapporti commerciali con
l'impresa. Pertanto il fido indicato può risultare sottostimato
se riferito a fornitori che abbiano relazioni commerciali preponderanti
rispetto alla media degli altri partner commerciali, oppure se riferito a
forniture di beni strumentali che per il cliente costituiscono spese d'investimento
e quindi superano il concetto di indebitamento a breve.
Recensione stampa
Questa sezione contiene le informazioni contenute nell'archivio Cerved Group delle notizie di stampa che è alimentato dall'analisi degli
articoli a carattere economico presenti su circa 160 testate giornalistiche
nazionali e locali; le notizie di stampa sono state archiviate a partire dal
giugno 2002 l'aggiornamento è quotidiano.
Tutte le notizie e i loro testi integrali sono consultabili senza costi
aggiuntivi dal link "ELENCO DELLE NOTIZIE DI STAMPA PRESENTI IN
ARCHIVIO".
Qualora non vi siano notizie di stampa in archivio, apparirà la frase
"NESSUNA NOTIZIA DI STAMPA RINTRACCIATA SULL'IMPRESA".
Modalità di fruizione di Quick report plus e quick report
Il servizio copre attualmente tutte le imprese italiane, con la sola eccezione,
limitatamente alle società di capitali, dei comparti creditizi, assicurativi,
società cooperative, consorzi e holding.
Quick Report Plus e Quick Report vengono forniti in
un'unica versione, che comprende le società di capitali, le società di persone
e le imprese individuali
Vengono presentati nella lista delle informazioni disponibili dopo aver selezionato
l'azienda di interesse da CARTESIO.
Le richieste, una volta evase e visualizzate rimangono disponibili 24
ore dalla data di evasione delle richieste. Le richieste evase e non
visualizzate rimangono disponibili in elenco richieste accodate per 15
giorni.
Infine, per facilitare la fruizione del servizio, in Quick
Report Plus e Quick Report sono state
introdotte estese funzionalità di aggancio ipertestuale: selezionando
all'interno del documento un esponente (attivo/recesso) o un socio, è possibile
accedere direttamente ai servizi Dossier Persona. Dai link presenti sulle
imprese collegate agli esponenti o sulle imprese socie è invece possibile
richiedere i servizi Dossier, Report e Quick Report
Plus e Quick Report. Il link ai servizi Dossier,
Report, Quick Report Plus e Quick Report è presente anche sulle società collegate agli
esponenti o soci di capitale di maggioranza (persone fisiche) che si trovano in
sezione Procedure e Fallimenti. Nella sezione Dati Caratteristici, se l'azienda fa
parte di un gruppo, viene reso disponibile l'aggancio
ipertestuale ai servizi di Sintesi e Struttura Gruppo nonché eventuale denominazione della capogruppo, con funzionalità di
ipertesto per accedere ai servizi Dossier, Quick e
Report, ed indicazione del ruolo dell’impresa nel gruppo stesso (capogruppo o
controllata). In tal modo risulta semplice allargare il campo di indagine
ad insiemi di imprese che presentano tra loro legami significativi o che
addirittura costituiscono gruppi economici o di fatto. Inoltre per società
"cessate per trasferimento", viene riportata la nuova chiave rea per
consentire un rapido accesso alle informazioni sulla nuova posizione. Allo
stesso modo viene indicata sulla sede nuova la chiave rea di provenienza.
L'aggiornamento
L'aggiornamento del servizio Quick Report - Quick
Report Plus è pari a quello delle singole fonti utilizzate, e precisamente:
settimanale per le informazioni desunte dal Prospetto e in tempo reale - ossia
allineato con gli archivi delle Camere di Commercio - per i protesti, per le
cariche degli esponenti in altre imprese, per i soci di S.r.L.
La frequenza di aggiornamento dei dati desunti dai Bilanci è, naturalmente,
annuale, così come è annuale anche l'aggiornamento dei soci di S.p.A. Infine,
per i Pregiudizievoli di Conservatoria l'aggiornamento è quotidiano, per le
Procedure Concorsuali e Fallimenti l'aggiornamento è settimanale.
Report
Nell'ambito dei servizi Cerved Group dedicati all'analisi e alla
valutazione del rischio commerciale delle imprese italiane Report rappresenta
il servizio a maggiore valore aggiunto attualmente disponibile. Rispetto a Quick Report,
il servizio Report garantisce massima freschezza dei dati, essendo allineato on-line al Registo Imprese;
inoltre fornisce eventuali informazioni relative ai decreti
di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) emanati dal Ministero dei
Lavori e dalla Previdenza Sociale e un
rapporto informativo più analitico, arricchito da comparazioni settoriali
(società di capitali) (presenti anche in Quick Report
Plus) e convalidato da un gruppo di
analisti esperti. E' quest'ultimo aspetto, in particolare, che segna la
differenza tra i due servizi: da un lato le verifiche aggiuntive effettuate dal
Gruppo Infocomm si traducono in un sistema di valutazione del rischio che
risulta indubbiamente più evoluto rispetto a Quick
Report e Quick Report Plus, che invece si basa
unicamente sui modelli statistici del rischio e su algoritmi di verifica
automatici; d'altra parte Quick Report e Quick Report Plus presentano un vantaggio indiscutibile
sotto il profilo della tempestività e delle convenienza economica. La scelta
tra questi servizi, quindi, dipende dalle specifiche esigenze del cliente. Per
maggiori informazioni, consultare l'help di Report.