1. Community
  2. News
  • 27 novembre 2023
  • News

AI e Digital ADV: scenario attuale e sviluppi futuri

Cosa si intende per AI e come può essere utilizzata per fare Digital Advertising

Condividi:

Negli ultimi mesi è esplosa la AI-mania, sull’onda del successo di sistemi di facile utilizzo e accesso al grande pubblico come ChatGTP. Tuttavia, il Digital Advertising si serve di Intelligenza Artificiale da diversi anni e a diversi scopi.

Cosa si intende per AI?

Per intelligenza artificiale si intende qualsiasi sistema tecnologico sviluppato con l’obiettivo di agire secondo le logiche del pensiero umano. Apprendimento, analisi, elaborazione, calcolo, ricerca saranno attività perseguite dall’AI, con l’obiettivo di velocizzare i processi, ridurre l’errore e l’intervento umano, per tutte quelle mansioni che possono essere automatizzate. Inoltre, l’AI diventa un ausilio e un supporto fondamentale all’attività umana, per ampliare gli orizzonti e migliorare le performance.

AI e Digital Advertising

L’Advertising digitale è probabilmente uno dei campi più influenzati dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. I grandi player del settore hanno investito tantissimo negli ultimi decenni in quei sistemi informatici che migliorano l’efficienza e la conversione della pubblicità. Ma in che modo è usata l’AI dalle aziende leader del settore pubblicitario online?

  1. Ottimizzazione offerta: grazie alla tecnologia è possibile efficientare al massimo la spesa economica. Basti pensare al meccanismo del bidding delle campagne Google: una vera e propria asta che ci consente di acquistare il nostro spazio al miglior prezzo (e come vedremo tra poco al miglior utente nel momento più adatto).
  2. Profilazione degli utenti: attraverso la navigazione lasciamo diverse tracce di noi e diamo molte informazioni a qualsiasi sistema tecnologico che sia stato istruito ad immagazzinarle e catalogarle.  Banalmente esistono dati socio/demografici (sesso, età, geolocalizzazione, livello di istruzione, impiego, etc) e dati storico/comportamentali (che siti visitiamo? Che prodotti cerchiamo con l’intento di acquisto?). Tutti questi dati, grazie alla tecnologia, tornano utili agli inserzionisti che li ritrovano sulle piattaforme di ADV sottoforma di audience profilate. Su questo tema si è a lungo dibattuto in termini di privacy, rendendo obbligatorio da parte dei siti comunicare esplicitamente il tipo di dato acquisito e le relative finalità. Però il GDPR non ha rivoluzionato ancora questo mondo, che vive e prospera sfruttando i dati anonimizzati degli utenti che l’AI è in grado di elaborare a fini pubblicitari.
  3. Ottimizzazione delle campagne: i potenti software che operano alla base delle attività pubblicitarie Online sono in grado di apprendere rapidamente cosa funziona e cosa può essere ottimizzato su una campagna specifica. Ad esempio, se una keyword in un’attività SEA performa meglio di un’altra. In questo senso, l’AI è in grado di privilegiare tutto ciò che ottiene migliori risultati sulla base dei nostri obiettivi (che siano visite al sito, registrazioni alla newsletter o acquisti sull’eCommerce) e segnalarcelo o addirittura applicarlo direttamente sulla base delle indicazioni date dall’uomo.
  4. Tracciamento e ottimizzazione delle conversioni: è possibile tracciare tutte le azioni che derivano da un’attività pubblicitaria. Questo vuol dire conoscere il ROI nei minimi dettagli. In più, l’AI ci viene in soccorso, consentendoci di sfruttare i dati di conversione per migliorare ulteriormente le performance di una pubblicità. Ad esempio, chiedendo ai software di privilegiare utenti simili a quelli che hanno già acquistato.

Come sfruttare al meglio questa preziosa risorsa?

Viene spontaneo chiedersi a che serve l’intervento umano o se esso è destinato a diventare superfluo da qui ai prossimi anni, visto il livello impressionante di accuratezza e di efficienza raggiunto dalle macchine. Di certo, in tutte quelle attività di elaborazione del dato e di trasformazione di esso in azione, la macchina ha assunto un ruolo ormai insostituibile. Tuttavia, affidarsi a figure qualificate, che governano le macchine e le indirizzano verso la direzione corretta, soprattutto in ambiti complessi e che necessitano di investimenti, come quello pubblicitario, consente di ottenere il massimo da esse.

Se ti interessa una consulenza gratuita, richiedila ai nostri esperti.

Vuoi una consulenza gratuita? Contattaci!