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  • 02 febbraio 2023
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UPDATE – ChatGPT è arrivato. Quale sarà l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nei prossimi anni?

Le modalità di utilizzo di ChatGPT sono i più disparati e si basano sulla capacità di gestire un grande in mole di dati in maniera armonica e organizzata

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UPDATE – 24 marzo 2023

Nelle scorse settimane si sono susseguite diverse notizie  nel mondo delle intelligenze artificiali, e quello che solo qualche mese fa poteva essere futuribile, sta diventando realtà. 

Microsoft è entrata di potenza in ChatGPT attraverso un rilevante investimento di oltre 10 miliardi di euro su OpenAI (la società no profit che ha realizzato ChatGPT), e il 16 marzo, con un evento mondiale, ha dato una prima review di come il mondo degli strumenti Office sarà completamente rivoluzionato. Con Copilot, basato sempre su ChatGPT, il tema della produttività di contenuti e stati sarà portato a livelli mai visti: generazione automatica di analisi Excel e di slide Power Point, redazione completa di documenti word, risposte automatiche sensate e ben costruite ad email,  ecc. 

Il giorno prima, lo stesso OpenAI, ha annunciato GPT-4, la nuova versione del nuovo modello LLM (Large Language Model) alla base di ChatGPT, mostrando capacità di comprensione e produzione di testo ed immagini di gran lunga superiore a quanto disponibile oggi in ChatGPT, che presto verrà aggiornato. 

E anche Bing, il motore di ricerca di Microsoft, sta iniziando a introdurre nuove funzionalità con ChatGPT che permettono di avere risposte più sensate, veloci e descrittive delle principali domande poste dagli utenti.  

Nel frattempo, però si fanno sempre più strada gli interrogativi sui rischi di ChatGPT, e in generale sui sistemi di intelligenza artificiale. Diverse sono le critiche verso questi modelli circa i dati con cui sono addestrati e gli approcci etici utilizzati, o sull’affidabilità delle risposte che un sistema intelligente è in grado di dare su specifici argomenti. 

Sono tante le segnalazioni che circolano in rete su risposte errate o risposte eticamente ambigue, o i dubbi sulla possibilità di manipolare la conoscenza. Siamo solo all’inizio della nuova Era dell’AI. 

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ChatGPT è arrivato. Nella serie di articoli sui BigData (qui il primo) pubblicati nei mesi scorsi, abbiamo raccontato come il decennio precedente ne sia stato segnato dall’avvento e  dall’affermazione di numerose tecnologie che ne hanno consentito la gestione in termini di volumi, varietà e veridicità.

Ma ormai non si parla più di Big Data, ma di Algo Era o anche di Era dell’Intelligenza Artificiale. Dopo un decennio speso a capire come gestire tutti i dati prodotti dall’umanità, gli anni successivi si sono aperti con una corsa sfrenata a capire in che modo quei dati possono essere sfruttati.

ChatGPT è arrivato e nell’ultimo mese l’interesse collettivo è stato fortemente attirato dalle funzionalità di questo sistema di chat in cui è possibile interrogare una intelligenza artificiale su qualunque argomento ed avere risposte precise, credibili e più funzionali rispetto a quelle fornite dai motori di ricerca.

Identikit di ChatGPT

La soluzione ChatGPT è realizzata da OpenAI, che già nei mesi scorsi ci aveva stupito con DALL-E, un altro prodotto di intelligenza artificiale in grado di “pensare” foto, disegni, immagini partendo da una descrizione testuale inserita dall’utente.

OpenAI è una no-profit americana nata nel 2015 a San Francisco, nata nell’incubatore di startup Y Combinator da cui sono già nate aziende come Airbnb, Dropbox, Quora, Twitch, Reddit e Stripe. Trai suoi investitori vede Elon Musk (noto per Tesla, SpaceX, Paypal), Peter Thiel (Paypal), ma anche Amazon Web Services e InfoSys. L’obiettivo della no-profit è decisamente nobile: “garantire che l’intelligenza artificiale generale (AGI), con la quale intendiamo sistemi altamente autonomi che superino gli esseri umani nella maggior parte dei lavori economicamente validi, porti benefici a tutta l’umanità”.

E i primi risultati di queste applicazioni di AI si sono viste con GPT-2 e GPT-3, intelligenze artificiali linguistiche in grado predire la prossima parola in una frase o di generare interi articoli su un argomento noto.

A dicembre 2022 OpenAI ha reso pubblico il progetto ChatGPT e il mondo non è stato più lo stesso.

ChatGPT è un modello di generazione di linguaggio basato sull’architettura Transformer di OpenAI. Utilizza una rete neurale che è stata addestrata su una grande quantità di testi per imparare a generare testo in modo autonomo. Quando si fa una domanda a ChatGPT, esso utilizza le informazioni imparate dai dati di addestramento per generare una risposta coerente e plausibile.

Il modello è stato addestrato su una grande quantità di testo in diverse lingue; quindi, è in grado di generare testo in molte lingue differenti, tra cui l’italiano. Inoltre, ChatGPT è in grado di rispondere alle domande, generare testo descrittivo, tradurre il testo e molte altre cose.

Usi di ChatGPT

I risultati emersi dall’uso sono apparsi immediatamente sensazionali. ChatGPT è arrivato e fornisce risposte precise a domande comuni, capacità di descrivere argomenti con dovizia di particolari, capacità di esprimersi in diverse lingue e di generare automaticamente del codice software o di controllarne il funzionamento. Le capacità di ChatGPT (e del sistema GPT-3 alla base) sono tali che molti esperti hanno messo in dubbio il futuro dei più avanzati motori di ricerca. Perché effettuare lì una query e ricevere diversi risultati da analizzare, quando ChatGPT è in grado di sintetizzare risposte in pochissimo tempo, partendo dalla comprensione dei milioni di testi sottoposti alla rete neurale?

A tale quesito si sommano in questi giorni le notizie sugli usi più disparati di ChatGPT al fine di generare testi per presentazioni (anche di business o tecniche), articoli, temi scolastici, relazioni, ecc…

ChatGPT e il motore GPT-3

ChatGPT è arrivato e gli impatti del motore di GPT-3 non sono ancora così chiari, ma molti iniziano a delinearsi in maniera significativa:

  • Nel campo della scrittura automatica e della generazione di contenuti, GPT-3 potrebbe aiutare a generare testi di qualità superiore e più coerenti in modo più rapido ed efficiente.
  • Nel campo delle traduzioni automatiche, GPT-3 potrebbe contribuire a generare traduzioni più accurate e fluide.
  • Nel campo dell’interfaccia conversazionale, GPT-3 potrebbe essere utilizzato per creare chatbot e assistenti vocali più sofisticati e naturali.
  • In campo dell’educazione, GPT-3 potrebbe essere utilizzato per generare materiali didattici personalizzati, rispondere alle domande degli studenti e generare feedback.
  • Nel campo della ricerca, GPT-3 potrebbe essere utilizzato per analizzare grandi quantità di dati e generare nuove scoperte.

Finora l’automazione industriale si è limitata a rivoluzionare i nostri sistemi produttivi, sostituendo il lavoro umano ripetitivo con l’automazione che può essere comandata da sistemi informatici. Ora, attraverso queste nuove applicazioni AI, ci troviamo invece di fronte ad uno dei primi casi in cui sono le capacità creative umane a essere oggetto di automazione per incrementarne velocità e precisione.

Tuttavia, come con qualsiasi tecnologia, ci sono anche preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti a lungo termine di GPT-3 sulla società. Ad esempio, c’è il rischio che GPT-3 possa essere utilizzato per generare testi falsi o per diffondere informazioni errate. Inoltre, potrebbe anche contribuire all’aumento della disoccupazione nelle professioni che richiedono la scrittura e la generazione di contenuti.

In generale, sarà importante continuare a monitorare e gestire gli effetti di GPT-3 e utilizzare questa tecnologia in modo responsabile per massimizzare i benefici e minimizzare gli effetti negativi.

ChatGPT. Ambiti di applicazione dell’AI

E quello di GPT-3 e della generazione di testi è solo uno degli ambiti in cui l’intelligenza artificiale si sta sviluppando, sulla base dell grande capacità di gestire enormi moli di dati che abbiamo sviluppato nel decennio precedente.

L’intelligenza artificiale è già in grado di avere un impatto significativo in molti settori, come i trasporti, la sanità, la finanza e l’educazione, e si prevede che questo impatto aumenterà in futuro.

Nel campo dei trasporti, l’IA può essere utilizzata per migliorare la sicurezza delle strade, rendere i veicoli autonomi e ottimizzare i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico. Nel settore sanitario, l’IA può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati medici per aiutare i medici a prendere decisioni cliniche più informate. Nel settore finanziario, l’IA può essere utilizzata per analizzare i dati del mercato e prevedere i trend futuri.

Si prevede che l’IA avrà un impatto anche in molti altri campi, come la produzione, la logistica, l’agricoltura e la conservazione dell’energia. Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni per quanto riguarda gli effetti a lungo termine dell’IA sull’occupazione e la società in generale, e sarà importante continuare a monitorare e gestire questi effetti.

In generale, l’IA può avere un impatto significativo su molte aree della vita, sia in termini di benefici che di problemi, e sarà importante continuare a sviluppare e utilizzare l’IA in modo responsabile per massimizzare i benefici e minimizzare gli effetti negativi.

E siamo solo all’inizio dell’Era dell’AI. ChatGPT è arrivato.

Attenzione: Le parti in grigio di questo articolo sono state scritte dall’Intelligenza Artificiale di ChatGPT

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