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  • 24 luglio 2023
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Metodologia Agile, quando un team è in difficoltà?

Cause e possibili rimedi per salvare coesione e produttività di un gruppo di lavoro.

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Gli individui e le interazioni, più che i processi e gli strumenti”. È questo il primo punto del Manifesto Agile pubblicato nel 2001, dopo giorni di discussioni fra un manipolo di progettisti e di sviluppatori software. Già oltre 20 anni fa era quindi chiaro: più dei contratti e dei piani organizzativi, sono centrali le relazioni fra le persone e di conseguenza il modo in cui si rapportano e collaborano all’interno di un team di lavoro.

Nel precedente articolo abbiamo parlato delle 5 disfunzioni dei Team descritte da Patrick Lencioni. Qui ci concentriamo solo sulla base della piramide delle disfunzioni, il vero e proprio fondamento di ogni problema: ovvero l’assenza di fiducia.

“Sintomi”

Per predisporre un ambiente sicuro, il primo passo è la consapevolezza di soffrire di assenza di fiducia all’interno del team. In linea generale posso essere considerati dei sintomi: atteggiamenti difensivi, chiusura in sè stessi, reticenza nel chiedere aiuto e a collaborare, negazione degli errori e in momenti di particolare tensione una spiccata conflittualità. Dove risiedono le motivazioni di tali comportamenti?

“Cause”

Una delle prime cause della mancanza di fiducia è la non conoscenza degli altri membri del team. In particolare, quando avviene un grosso cambiamento spesso viene affrontato con diffidenza, perché il “nuovo” è di fatto un’incognita. Ovviamente sono tanti i modi di reagire a seconda delle nostre caratteristiche personali o caratteriali. Ma in un contesto in cui il rischio è essere attaccati, derisi o peggio ancora minacciati, spesso si riscontrato due macro-comportamenti: mettersi da parte oppure combattere una battaglia per dimostrare la propria invulnerabilità.

“Rimedi”

Successivamente alla presa di coscienza è necessario porre rimedio con qualche best pratice al fine di accrescere la fiducia all’interno di un team. La fiducia, infatti, si costruisce nel tempo e non può svilupparsi se le persone non interagiscono tra loro.

L’assenza di fiducia di un team: le soluzioni

Come è possibile quindi far riprendere quota a un team che si sta ripiegando su sè stesso?

Ad esempio, organizzando riunioni ricorrenti in modo che le persone all’interno dello stesso gruppo possano comunicare aggiornamenti sui progetti, condividere le proprie competenze ed esperienze e anche trovare il modo di collaborare. Inoltre, la socializzazione aiuta a coltivare il rispetto della vulnerabilità.

In quest’ottica, la cultura dell’errore è fondamentale per la costruzione della fiducia al fine di dimostrare e incoraggiare la trasparenza. La condivisione degli errori all’interno di un team è un segnale di grande coesione e maturità ed è un modo per ricevere incoraggiamento, supporto e aiuto se necessario. 

Il leader, in particolare, se condivide gli errori e si focalizza sui punti di forza delle persone, pone le basi affinché tutto il team faccia lo stesso. La sfida spesso consiste nel fare il primo passo (Lencioni: “parti per primo!”).

Ma non basta. Se da una parte provare ad organizzare riunioni ricorrenti e puntare sulla trasparenza sono fattori importanti per sviluppare la fiducia nei gruppi, non bastano le soluzioni una tantum: è necessario creare un piano per implementare queste pratiche e seguirle. Sviluppare un piano e fare in modo che il team lo segua è cruciale per l’implementazione di queste pratiche. Per un cambiamento sostenibile, la costanza è fondamentale.

Hemingway, in una sua celebre frase, ci regala un prezioso consiglio: “Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di qualcuno è di dargli fiducia”. E non solo. Se aggiungiamo anche il supporto e la collaborazione le radici saranno ancora più profonde.

Vuoi saperne di più sull’approccio Agile?