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  • 09 gennaio 2024
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Riflettori puntati sulle differenze tra Startup e PMI innovative

Startup e PMI innovative: caratteristiche e differenze

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Hai mai sentito parlare di Startup innovative? E di PMI innovative? Quali sono le differenze? I termini sono simili ma, in realtà, si tratta di due tipologie di imprese diverse tra loro.

Differenze tra startup e PMI innovative

Vediamo insieme le differenze sintetizzate nella sottostante tabella

*Vedi Criteri Startup innovative
**Vedi Criteri PMI innovative

I criteri delle Startup Innovative 

Una Startup si definisce innovativa quando possiede i seguenti requisiti:

– una quota pari al 15% del valore maggiore tra quello del fatturato e dei costi annui ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo;

– la forza lavoro complessiva, costituita per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;

– l’essere titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale), oppure di un programma per elaboratore ordinario registrato.

I criteri delle PMI Innovative

Si definisce PMI innovativa quando possiede i seguenti requisiti:

volume di spesa in ricerca, sviluppo e innovazione: pari ad almeno il 3% del maggiore tra costi e valore della produzione;

impiego come dipendenti o collaboratori: una quota pari ad almeno un quinto della forza lavoro complessiva di dottorandi, dottori di ricerca, laureati, ricercatori o, in alternativa, una quota di almeno un terzo del personale in possesso di laurea magistrale;

– l’essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale attinente all’oggetto sociale e all’attività di impresa.

Leggi il nostro precedente articolo Startup innovative e PMI innovative: quali sono le differenze per saperne di più!