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26 GIUGNO 2025

Regione Sicilia: contributo a fondo perduto per le imprese turistiche

Regione Sicilia: contributo a fondo perduto per le imprese turistiche


La Regione Sicilia mette a disposizione un contributo a fondo perduto volto ad incentivare gli investimenti produttivi nel settore turistico al fine di migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva.

Beneficiari

La misura è rivolta alle imprese alberghiere ed extra alberghiere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese, ancorché inattive o di nuova istituzione e in possesso di un ATECO 2025 prevalente in uno dei settori ammissibili:

- 55.1 55.10 55.10.0 55.10.00 Servizi di alloggio di alberghi e simili

- 55.20.1 Ostelli

- 55.20.2 Rifugi e baite di montagna

- 55.20.41 Bed and breakfast

- 55.20.42 Servizi di alloggio in camere, case e appartamenti per vacanze

- 55.30.01 Campeggi

- 55.30.02 Villaggi turistici e alloggi glamping

- 55.30.03 Aree attrezzate per veicoli ricreazionali

  • possedere, al momento della presentazione dell’istanza, l’unità locale presso il territorio della Regione Siciliana oppure, in alternativa, di impegnarsi a disporre al momento del primo pagamento dell’aiuto dell’unità locale identificata in sede di domanda;
  • possedere i requisiti di classificazione o dimostrare di potere acquisire i requisiti di classificazione previsti dalla vigente normativa in materia di strutture ricettive;
  • essere in possesso di documentazione idonea, ivi compresa Lettera di Credenziali, rilasciata da Istituti bancari, da intermediari finanziario da Consorzi Fidi iscritti ex 106 TUB, attestante la capacità di copertura finanziaria dell’iniziativa, al netto del contribuito richiesto.

Progetti e spese ammissibili

Gli interventi proposti dovranno prevedere almeno una delle seguenti azioni:

a) Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché la riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale;

b) Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d'uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere;

c) Recupero fisico e/o funzionale o interventi di completamento di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate.

Sono ammissibili all’agevolazione le seguenti spese sostenute dalla data di presentazione e nell’arco di durata del progetto:

  • spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, nonché per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica riconosciute, nella misura massima complessiva del 2% rispetto all’investimento ammissibile;
  • spese per oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, nella misura massima complessiva del 4% rispetto all’investimento ammissibile;
  • spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di completamento, manutenzione straordinaria e/o consolidamento. Le succitate spese potranno essere riferite anche a beni di proprietà di terzi, purché il richiedente sia in possesso, alla data di presentazione della domanda, di un comprovato titolo di disponibilità della durata residua non inferiore ad 8 anni. Le stesse spese non potranno superare la misura massima complessiva del 70% rispetto all’investimento ammissibile. L'importo ammissibile per l'acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere nei casi previsti dal comma 4, del presente articolo, non potrà superare il 30% dell'investimento ammissibile;
  • spese per programmi informatici nel limite del 20% rispetto all’investimento ammissibile;
  • spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, accessori e materiali di prima dotazione.

Agevolazione

L’agevolazione si sostanzia in un contributo a fondo perduto da un importo minimo di € 50.000 sino ad un importo massimo di € 3.500.000.

In caso di agevolazione richiesta secondo il regime degli aiuti “de minimis” di cui al Regolamento (UE) n. 2831/2023, l’intensità massima dell’aiuto è pari all’80% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo richiesto e concesso deve essere compreso tra un minimo di € 50.000 ed un massimo di € 300.000.

Se l’agevolazione è richiesta secondo il regime di aiuto di cui al Regolamento (UE) n. 651/2014, l’intensità massima dell’aiuto, fermo restando l’importo massimo del contributo concesso di € 3.500.000, è determinata:

  • Fino al 60% delle spese ammissibili per le micro imprese e piccole imprese (MPI);
  • Fino al 50% delle spese ammissibili per le medie imprese;
  • Fino al 40% delle spese ammissibili per le grandi imprese.

Il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici regionali, nazionali o comunitari richiesti per le medesime spese ammissibili.

Quando presentare domanda

La domanda di agevolazione deve essere presentata dalle ore 12:00 del 15 luglio 2025 e sino alle ore 17:00 del 15 ottobre 2025.

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