10 luglio 2025
Con l'approvazione del "Piano strategico ZES unica" da parte del Collegio del controllo concomitante presso la Sezione di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato (deliberazione n. 4/2025/CCC del 4 febbraio 2025), si rafforzano le basi per un'incisiva politica di crescita che mira a semplificazione amministrativa e agevolazioni fiscali.
Cos'è la ZES Unica e quali regioni comprende?
Istituita a partire dal 1° gennaio 2024 con il decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124 (convertito con modificazioni dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, noto anche come "decreto Sud"), la ZES unica raggruppa i territori delle seguenti regioni:
• Abruzzo
• Basilicata
• Calabria
• Campania
• Molise
• Puglia
• Sicilia
• Sardegna
L'obiettivo è creare un ambiente favorevole agli investimenti, stimolando la creazione di nuove imprese e l'espansione di quelle esistenti in queste aree.
Credito d'imposta ZES Unica: un incentivo concreto per le imprese
Uno degli strumenti più significativi a sostegno degli investimenti nella ZES unica è il credito d'imposta ZES Unica. Questo incentivo è stato introdotto dall'art. 16, comma 6, del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 15 (modificato dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213, art. 1, comma 249 - Legge di Bilancio 2024).
l'Agenzia delle Entrate con nota prot. n.1573 del 9 aprile 2025 ha diffuso i seguenti dati relativi ai crediti d'imposta:
Le risorse stanziate testimoniano l'importanza di questa misura:
• 1.800.000.000,00 euro per l'anno 2024
• 2.200.000.000,00 euro per l'anno 2025 (previsti dalla Legge di Bilancio 2025 - art. 1, comma 485, della legge 30 dicembre 2024, n. 207)
I dati più recenti forniti dall'Agenzia delle Entrate (nota prot. n. 1573 del 9 aprile 2025) evidenziano un notevole interesse da parte delle imprese. In particolare, la Campania si è distinta, registrando la quota maggiore di investimenti con una percentuale del 35,74%.
Non solo credito d'imposta: altri incentivi per la ZES Unica
Oltre al credito d'imposta, il Piano strategico ZES unica include una serie di altri incentivi volti a stimolare lo sviluppo economico tra cui Resto al Sud, NITO e Investimenti sostenibili 4.0. Sebbene alcuni di questi siano oggetto di istruttorie separate, è fondamentale sottolineare l'ampiezza delle misure a disposizione per le imprese che decidono di investire nel Mezzogiorno. Questi incentivi, attivi nel 2025, offrono un ventaglio di opportunità per sostenere l'innovazione, l'occupazione e la crescita.
Monitoraggio e attuazione: le chiavi del successo della ZES Unica
L'adozione del Piano strategico rappresenta un passo cruciale per il rilancio dei territori inclusi nella ZES unica. Tuttavia, il successo di questa iniziativa dipenderà in larga parte da un'efficace attuazione. Sarà decisivo:
• Il monitoraggio costante sull'impatto delle misure adottate.
• Un'incisiva azione amministrativa da parte della Struttura di missione.
Questi elementi sono essenziali per la progressiva implementazione delle due direttrici fondamentali dell'intervento: la semplificazione amministrativa e le agevolazioni fiscali, con l'obiettivo ultimo di garantire i risultati attesi in termini di sviluppo e competitività per il Sud Italia.
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