04 MARZO 2024
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 52, del 2 marzo 2024 il testo definitivo del Piano Transizione 5.0. che riconosce un credito d’imposta a favore delle imprese che investono in beni strumentali finalizzati a conseguire un risparmio energetico.
Le risorse messe a disposizione, a valere sui fondi europei Repower EU, ammontano a euro 6,2 miliardi di euro.
I beneficiari
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, nonché le Stabili Organizzazioni nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano investimenti in beni strumentali 4.0 nell’ambito di progetti di innovazioni idonei a conseguire una riduzione dei consumi energetici.
Gli investimenti agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, interconnessi al sistema aziendale, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici:
La riduzione dei consumi energetici deve essere:
Sono altresì agevolabili:
L’agevolazione
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta commisurato all’importo dell’investimento e alla percentuale di risparmio energetico conseguita, pari a:
Le aliquote aumentano al
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24, da avviare entro la data del 31 dicembre 2025 e, in ogni caso, a decorrere dal quinto giorno successivo alla comunicazione del provvedimento di concessione.
Il credito d’imposta non è cumulabile con il credito d’imposta beni strumentali 4.0 nonché con il credito d’imposta ZES Unica.
Presentazione della domanda
Per accedere al beneficio le imprese devono presentare telematicamente al GSE le certificazioni richieste (ex ante ed ex post) nonché apposita comunicazione concernente la descrizione del progetto di investimento e il costo dello stesso.
Il soggetto gestore, previa verifica della completezza della documentazione, trasmette quotidianamente, con modalità telematiche, al Ministero delle imprese e del made in Italy, l’elenco elle imprese che hanno validamente chiesto di fruire dell’agevolazione e l’importo del credito prenotato.
Ulteriori dettagli in merito al contenuto e ai termini di presentazione delle certificazioni e comunicazioni, ai criteri di determinazione del risparmio energetico, ai requisiti dei soggetti certificatori, nonché ulteriori specifiche connessi agli investimenti, saranno definiti con successivo decreto.
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