La Commissione Europea, con il “Pacchetto Omnibus“, presenta un insieme di proposte legislative pensate per semplificare le normative sulla sostenibilità aziendale e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, migliorare la competitività e favorire gli investimenti. L’obiettivo è quello di aiutare le imprese europee a crescere, innovare e creare posti di lavoro. Si ipotizza una riduzione degli oneri amministrativi del 25% per le imprese e del 35% per le PMI, entro la fine del presente mandato (fonte CE).
Gli obiettivi
Le proposte “Omnibus” ridurranno la complessità dei requisiti dell'UE per tutte le imprese, e in particolare per le PMI e le piccole imprese con capitalizzazione media, e porranno maggiore interesse alle grandi imprese, che dovrebbero avere un impatto più forte sul clima e sull'ambiente, consentendo comunque alle società di accedere a finanziamenti sostenibili per la transizione pulita.
Il pacchetto “Omnibus” interviene sulla:
Le semplificazioni
Semplificazioni previste per la CSRD
Semplificazioni previste per la CSDDD
Tassonomia UE
I prossimi passi
Il Parlamento ha riconosciuto la rilevanza politica della proposta e ha pertanto applicato la procedura d’urgenza al fine di accelerarne l’adozione. Il 26 marzo 2025 era già intervenuta l’approvazione del mandato negoziale del Consiglio da parte del Comitato dei Rappresentanti Permanenti “Coreper”. Ora si attende ora l’approvazione formale del Consiglio.
L'ufficio studi e ricerche di Cerved Rating Agency (CRA) ha approfondito il tema dell'impatto del decreto ‘Omnibus’ sulle imprese italiane e sul patrimonio informativo ambientale in merito alla modifica della rendicontazione delle loro attività di sostenibilità (CSRD).
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