La riforma del marcato dei capitali favorirà l’accesso al credito per le PMI grazie ad una serie di semplificazioni formali e a minori oneri. Saranno promosse forme alternative di finanziamento e di investimenti affinché le imprese possano attrarre anche investitori internazionali.
Mercato dei capitali: un anno in più per la riforma
Il Governo ha un anno in più di tempo per approvare i decreti attuativi della riforma del mercato dei capitali. La legge delega, articolo 19 del dlgs 21/2024, prevedeva 12 mesi di tempo per mettere a punto l’intero impianto della riforma, mentre ora la scadenza si è allungata a 24 mesi. Il termine massimo per approvare i decreti legislativi slitta al 27 marzo 2026.
Le modifiche sono contenute nella legge 28/2025, in vigore dallo scorso 21 marzo, che ha fra gli obiettivi quello di favorire l’accesso al mercato e a forme di finanziamento alternativo a quello bancario per le PMI e di semplificare la governance societaria.
Le modifiche alla riforma del mercato dei capitali introducono anche novità in materia di arbitrato societario e procedure sanzionatorie.
Il legislatore ha preferito dilatare i tempi dell’entrata in vigore della riforma del mercato dei capitali per la complessità delle disposizioni che opereranno a sostegno dello sviluppo delle imprese
Investimenti: più trasparenza e inclusione
Tra gli obiettivi della riforma c’è quello di implementare misure volte ad assicurare la trasparenza del mercato. Saranno semplificate le regole del governo societario anche tenendo conto delle disposizioni previste dai codici di autodisciplina.
Verso nuovi mercati finanziari
La riforma faciliterà il passaggio dalla quotazione nei mercati non regolamentati a quella nei mercati regolamentati. Verrà inoltre dato impulso a forme alternative di finanziamento e di investimento.
Meno obblighi e divieti
Verranno eliminati o razionalizzati gli obblighi o i divieti non previsti dall’ordinamento dell’Unione Europea e non giustificati sulla base di interessi meritevoli di tutela, correggendo altresì eventuali disfunzioni riscontrate.
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