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21 MAGGIO 2025

Da startup a PMI Innovativa: quando conviene il passaggio

Passare da una Startup a una PMI Innovativa è una scelta che si basa o su una visione strategica o sulla risposta del mercato. Ecco quando è il caso di procedere e quali sono requisiti.

Da startup a PMI Innovativa: quando conviene il passaggio


Le imprese innovative in Italia possono assumere la natura di Startup Innovativa o PMI Innovativa. Gli obiettivi e le strategie di crescita sono differenti. Nell’educational Cerved: Startup e PMI Innovative: in vigore le nuove regole 2025 abbiamo parlato del cambio di definizione del 2025 delle due modalità di fare impresa e delle diverse agevolazioni fiscali.

Gli obiettivi delle Startup e PMI Innovative sono diversi

  • la Startup Innovativa cresce rapidamente, ha già sviluppato il suo prodotto e il suo business model, opera sul mercato e presenta alcune caratteristiche di successo che le permettono di ambire a una crescita internazionale. Si parla di società scale-up, ovvero di una Startup che ha definito un chiaro modello di business, raggiunto e dimostrato profittabilità e scalabilità ed è quindi in forte crescita e con obiettivi concreti già conseguiti. Con l’introduzione dello Scale-Up Act, questa visione è stata ulteriormente rafforzata: la durata dello status di Startup Innovativa è stata ridotta a 3 anni, con possibilità di estensione fino a 7 anni, purché siano soddisfatti determinati criteri di crescita e sviluppo;
  • la PMI Innovativa, a differenza della Startup, non nasce con lo scopo scalare velocemente il mercato, ma di consolidarsi in un settore con un tasso di innovazione elevato, adottando una crescita più lineare e sostenibile nel tempo.

Quando è strategico passare da Startup a PMI Innovativa?

Quando un’impresa riceve dal mercato il segnale che il proprio prodotto o servizio non ha il potenziale per una crescita rapida ed esponenziale, il passaggio a PMI Innovativa può diventare un’opzione strategica da valutare.

Le Startup Innovative hanno lo scopo di attrarre investitori disposti a scommettere su un’idea, il loro obiettivo è conquistare quote di mercato in tempi rapidi, spesso operando in perdita nei primi anni per poi esplodere in valore grazie alla scalabilità del modello di business.

Le PMI Innovative, invece, si inseriscono in una logica diversa. Non sono necessariamente più strutturate delle Startup in termini di governance; anzi, spesso hanno un assetto decisionale più semplice perché non devono rispondere a un gruppo numeroso di investitori con diverse aspettative di guadagno. L’obiettivo di una PMI Innovativa è quello di creare un business innovativo e sostenibile, con margini più definiti, senza la pressione della crescita esplosiva tipica delle Startup.

I requisiti per il passaggio da startup a PMI innovativa

Per passare da una Startup Innovativa a una PMI Innovativa, l’impresa deve soddisfare tre condizioni:

  • essere una PMI ai sensi della normativa UE;
  • possedere e mantenere almeno due dei seguenti requisiti:
  1. investimenti in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 3% del valore della produzione;
  2. avere del personale altamente qualificato (basta 1/5 del personale se ci sono dottorandi o dottori di ricerca che diventa 1/3 se posseggono una laurea magistrale);
  • avere la titolarità di almeno un brevetto (basta anche una licenza) o la titolarità piena di un software registrato in SIAE;
  • avere un bilancio certificato da un revisore contabile o da una società di revisione. Il bilancio deve essere portato in approvazione con la certificazione e con gli altri atti e relazioni connesse. La relazione di certificazione deve essere allegata all’istanza di deposito del bilancio d’esercizio.

Il regime di agevolazione fiscale

Le agevolazioni fiscali per le Startup Innovative sono più favorevoli rispetto a quelle previste per le PMI Innovative. Questo perché le Startup Innovative usufruiscono di:

  • detrazioni IRPEF/IRES: gli investimenti nel capitale sociale di Startup Innovative godono di una detrazione IRPEF del 40% per le persone fisiche e di un’esenzione fiscale per i soggetti passivi IRES;
  • credito d’imposta per incubatori: gli incubatori certificati che investono in Startup Innovative possono usufruire di un credito d’imposta dell’8% sugli investimenti, con un tetto di 500mila euro annui.

Le PMI Innovative invece, dal 2025 subiscono una riduzione delle agevolazioni fiscali, infatti l’agevolazione che consente una detrazione IRPEF del 50% per gli investimenti in PMI Innovative è stata abolita, tuttavia le imprese iscritte nell’apposito Registro delle PMI Innovative mantengono l’accesso a specifiche agevolazioni e possono ancora accedere ad alcuni incentivi, come i finanziamenti agevolati, se rispettano alcune condizioni.

In sintesi, il passaggio di status comporta un ridimensionamento delle agevolazioni fiscali, che deve essere attentamente valutato.

Esiste un momento giusto per trasformare la Startup in PMI innovativa?

Il passaggio da Startup Innovativa a PMI Innovativa può essere una scelta strategica che diventa obbligatoria quando un’impresa perde i requisiti di Startup, sia per ragioni normative, sia per un cambiamento del proprio modello di business.

Passare da Startup Innovativa a PMI Innovativa, non rappresenta un fallimento ma significa riconoscere che non tutti i modelli di business sono destinati a crescere esponenzialmente. Talvolta è il mercato a decidere se un prodotto innovativo ha un valore che difficilmente può crescere in modo rapidissimo ed è meglio costruire un business sostenibile piuttosto che inseguire una scalabilità improbabile o impossibile.


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