13 DICEMBRE 2021
Verso la conclusione il processo Mobile First Indexing. Nei posizionamenti sarà data priorità ai siti con versione per dispositivi mobile.
I dati parlano di una tendenza in crescita da anni: ormai, il traffico web da mobile ha superato quello da desktop. Era la fine del 2016 quando, per la prima volta, StatCounter, sito web di analisi di traffico dati, certificò l’avvenuto sorpasso: il 51,3% del traffico web mondiale si connetteva ai siti internet tramite dispositivo mobile o tablet. Un divario che ha continuato ad allargarsi negli anni a seguire. Statista.com ha rilevato che, nel mondo, nel primo trimestre del 2021, i dispositivi mobili (esclusi i tablet) hanno generato il 54,8% del traffico web con un’impennata nell’agosto del 2021 al 57%: un trend che si è mantenuto superiore al 50% dall’inizio del 2017.
Nel 2022 indicizzazione con priorità alla versione mobile
Questo cambiamento nella fruizione dei contenuti web è stato seguito anche da Google attraverso il processo di transizione verso il Mobile First Indexing: iniziato ben quattro anni fa e che avrebbe dovuto concludersi, dopo qualche rinvio, a marzo 2021 ma che, a causa di ulteriori ritardi,dovrebbe vedere la luce nel 2022.
In sostanza, con il Mobile First Indexing, l’algoritmo, nel processo di crawling, prenderà in considerazione in prima battuta la versione mobile del sito per determinare il ranking in SERP. La versione desktop però non scomparirà del tutto: continuerà a essere valutata per l’indicizzazione del sito ma solo in assenza di quella mobile. Questa mancanza però porterà a una penalizzazione nel ranking. Quindi se un sito non è ottimizzato anche per i dispositivi mobili, si potrebbero riscontrare dei gravi problemi di SEO.
Le best practice da seguire
Per un sito internet diventa quindi obbligatorio disporre di una versione mobile. Ecco alcune best practice, pubblicate direttamente da Google, da utilizzare per meglio indicizzare il proprio sito col Mobile First Indexing:
Se vuoi approfondire l’argomento, leggi la guida sul sito per sviluppatori di Google.
La tendenza nella maggiore fruizione dei contenuti da mobile si è ormai consolidata da alcuni anni. E anche il nostro Paese ha seguito un trend identico. Un recente studio del Politecnico di Milano ha rilevato che ben il 41% degli utenti in Italia sono mobile only. Inoltre, il traffico dati da mobile ha registrato un aumento del 56% dal 2019 e che l’83% del tempo passato online viene fruito da smartphone e tablet, ovvero circa 77 ore al mese. C’è da scommetterci: questa tendenza non si invertirà nel prossimo futuro.
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