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Abbigliamento: la classifica Cerved delle imprese a maggior crescita

Vi presentiamo le imprese del comparto Abbigliamento che nel periodo 2014-2019 hanno avuto un continuo aumento dei ricavi. Le previsioni fino al 2022.

Questa classifica Cerved mostra le imprese del comparto Abbigliamento che sono cresciute di più e in modo costante tra il 2014 e il 2019, secondo l’analisi dei bilanci depositati.

Le prime 10 classificate

Le 67 classificate sono state in grado di far crescere il proprio fatturato mediamente del 15% rispetto al 1% dell’intero settore. Tra le prime 10 imprese, 8 operano nel confezionamento di articoli di abbigliamento.

In prima posizione troviamo KERING FASHION OPERATIONS S.R.L. che opera nelle “Confezione di articoli di abbigliamento”: ha incrementato il fatturato del 77% passando da 45 milioni Euro del 2014 a 787 milioni Euro del 2019.

Al secondo posto MANIFATTURE CESARI S.R.L. che opera nella “Confezione in serie di abbigliamento esterno”: ha incrementato il fatturato del 40,6% passando da 2,7 milioni di Euro del 2014 a 15 milioni di Euro del 2019.

Alla terza posizione troviamo MONTECRISTO S.R.L. realtà che opera nella “Confezione di articoli di abbigliamento”, la quale ha incrementato il fatturato del 35,5% passando da 5,4 milioni di Euro del 2014 a 24,7 milioni di Euro del 2019.

Nelle TOP 50 sono presenti altre realtà note, come BRUNELLO CUCINELLI e MAX MARA.

Panoramica del comparto e criteri selettivi

Il comparto Abbigliamento rappresenta lo 0,9% delle imprese operanti in Italia e dà occupazione a circa 291 mila persone (1,8%), generando un fatturato di 59 miliardi di Euro (2,3%).

Dell’intero comparto Abbigliamento, ovvero oltre 49.400 imprese, sono state selezionate per questa classifica quelle che presentano i seguenti criteri:

  • società di capitale operative ad oggi
  • presenza di bilanci 2014-2019
  • ricavi maggiori di 2 milioni di euro e con più di 10 addetti (da bilancio 2014)
  • ricavi in crescita per ognuna delle annualità considerate.

Sono 67 le imprese del comparto Abbigliamento che rispettano questi parametri, il 0,7% delle oltre 8.600 aziende riscontrate a livello nazionale con crescita ininterrotta nel periodo 2014-2019. Al fine dello nostra classifica, queste imprese sono state ordinate per CAGR decrescente (Compounded Average Growth Rate) (*Nota).

Previsioni per il biennio 2020-22

Secondo le previsioni settoriali di Cerved, l’Abbigliamento è uno dei comparti più colpiti dalla pandemia. Indebolito dalle misure restrittive anti-Covid e dai provvedimenti di distanziamento sociale, il comparto Abbigliamento ha subito una drastica riduzione del giro d’affari.

Tra il 2019 e il 2020 il fatturato complessivo delle imprese italiane si è contratto dell’11,3%, mentre il fatturato delle imprese del comparto Abbigliamento è crollato quasi del 20%.

Nonostante la ripresa prevista per il biennio 2021-2022, i ricavi del comparto Abbigliamento nel 2022 saranno lontani di 7 punti percentuali dai livelli pre Covid del 2019, uno scarto quasi tre volte superiore rispetto alla media dell’intera economia italiana in contrazione del 2%.

In questo grafico vediamo l’andamento del fatturato dell’intero sistema economico italiano a confronto con il solo comparto dell’abbigliamento nel periodo 2014-2022.

Scopri quali sono le 67 aziende presenti in classifica. Scarica la lista completa!

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(*Nota) – Il tasso annuo di crescita composto, più comunemente noto come CAGR dall’acronimo anglosassone Compounded Average Growth Rate, rappresenta la crescita percentuale media di una grandezza in un lasso di tempo. Dato per esempio il fatturato A di un’azione all’anno x e il fatturato B di un’azienda nell’anno y, il CAGR dei ricavi indica la crescita percentuale media annua dei ricavi.