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02 settembre 2025

Il bilancio intermedio: cos’è e perché si redige

Il bilancio intermedio è un bilancio redatto per un periodo contabile inferiore a un anno e il scopo è quello di fornire un quadro aggiornato e attendibile della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società nel corso dell'anno.

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Il bilancio intermedio è un bilancio redatto per un periodo contabile inferiore a un anno, solitamente di tre, sei o nove mesi. La funzione principale del bilancio intermedio (redatto secondo le disposizioni del Codice Civile) è fornire un quadro aggiornato e attendibile della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società nel corso dell'anno, offrendo così agli stakeholders ulteriori strumenti di monitoraggio e valutazione della gestione aziendale.

L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha pubblicato a giugno 2025 il nuovo principio OIC 30 che si applica alle società che sono tenute per legge o che scelgono volontariamente di redige il bilancio intermedio, incluse quelle che producono un bilancio consolidato intermedio.

Il principio può essere applicato anticipatamente ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2025 e si applica obbligatoriamente a quelli aventi inizio dal 1° gennaio 2026.

OIC 30: quando è richiesta la redazione del bilancio intermedio?

Le situazioni che possono richiedere la redazione di un bilancio intermedio sono espressamente previste dal principio contabile OIC 30:

  • riduzione del capitale sociale per perdite;
  • riduzione del capitale sociale;
  • emissione di un prestito obbligazionario;
  • distribuzione di acconti sui dividendi;
  • aumento gratuito del capitale sociale mediante imputazione di riserve;
  • acquisto di azioni proprie;
  • delibere di fusione e scissione.

Nelle generalità dei casi, quindi, gli amministratori della società necessitano di aggiornamenti informativi sulla situazione patrimoniale ed economica, perché l’azienda è in procinto di porre in essere un’operazione sul capitale o emettere prestiti obbligazionari.

Regole particolari sono previste per la redazione di bilanci infra annuali per le società quotate sui mercati regolamentati: l’ultimo paragrafo del principio OIC 30 è interamente dedicato a questa fattispecie.

Struttura del bilancio intermedio

Il bilancio intermedio mostra la situazione economico-patrimoniale relativa a un periodo contabile più breve rispetto all’intero esercizio annuale e comprende quattro documenti fondamentali:

  • lo stato patrimoniale;
  • il conto economico;
  • il rendiconto finanziario;
  • la nota integrativa.

Secondo l’OIC 30, gli schemi da utilizzare sono quelli previsti per il bilancio d’esercizio e i criteri di redazione devono essere applicati considerando il periodo contabile intermedio come un “autonomo esercizio”, anche se di durata inferiore all’anno. Le attività, passività, costi e ricavi devono essere trattati coerentemente con quanto previsto per il bilancio annuale, anche in presenza di fenomeni stagionali o ciclici.

Questo criterio permette una maggiore uniformità tra le società quotate su Euronext Growth Milan, che possono scegliere di redigere il bilancio semestrale secondo i principi contabili OIC oppure IFRS. Inoltre, per rendere più chiaro il calcolo delle imposte, l’OIC ha aggiornato e ampliato gli esempi illustrativi presenti nell’appendice B del documento.

Rilevazione, valutazione e trattamento delle imposte

Le regole previste per la valutazione includono l’applicazione dei medesimi criteri del bilancio di esercizio, con l’ammissione di cambiamenti contabili solo se conformi all’OIC 29. I costi non capitalizzabili devono essere imputati a conto economico nel periodo intermedio.

Per quanto riguarda le imposte, il principio stabilisce che esse siano determinate applicando al risultato ante imposte del periodo l’aliquota fiscale annua effettiva stimata, per evitare scostamenti significativi rispetto al dato di fine anno. Le svalutazioni di imposte anticipate non devono essere incluse nel calcolo dell’aliquota effettiva, ma rilevate per intero nel periodo in cui vengono meno i presupposti di certezza.

Nota integrativa e informativa di bilancio

La nota integrativa assume particolare rilevanza nel bilancio intermedio. Essa deve riportare l’eventuale conformità al principio OIC 30 e includere informazioni sugli eventi e operazioni significativi intercorsi dalla chiusura dell’ultimo bilancio d’esercizio. Sono richieste, inoltre, informazioni su stagionalità, criteri di valutazione, movimentazioni delle immobilizzazioni, debiti, oneri finanziari e operazioni non ricorrenti. Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata, devono attenersi alle semplificazioni previste dal codice civile. In sede di prima applicazione, le società possono omettere i dati comparativi del conto economico e del rendiconto finanziario, come previsto dal paragrafo 34.

Conclusione

Il principio contabile OIC 30 disciplina i criteri di redazione, valutazione e informativa del bilancio intermedio. I bilanci intermedi devono essere redatti con gli stessi criteri del bilancio d’esercizio, trattando il periodo come un autonomo esercizi. La finalità è garantire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa nel periodo intermedio.


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