09 GIUGNO 2025
A maggio 2025, Meta ha scosso il mondo del marketing annunciando l'intenzione di rivoluzionare il settore pubblicitario attraverso l'intelligenza artificiale (IA). La sua visione prevede un sistema in cui le aziende comunicano i propri obiettivi alla piattaforma, collegano il conto bancario e lasciano che l'IA gestisca tutto il processo pubblicitario: dalla creazione dei contenuti al targeting, fino alla misurazione dei risultati. Comodo, non solo per chi vuole fare online advertising su Meta, ma anche per le casse del colosso blu.
Questo approccio, definito "creatività infinita", promette di semplificare e automatizzare l'intero ciclo pubblicitario. Tuttavia, solleva interrogativi significativi sul ruolo futuro delle agenzie di advertising e dei consulenti esperti.
L’IA come strumento, non come sostituto
L'adozione dell'IA nel marketing non è certo una novità. Molte agenzie la utilizzano già per automatizzare task ripetitivi, analizzare dati e generare report. Tuttavia, dovrebbe essere vista come un alleato che potenzia le capacità umane, non come un sostituto.
La creatività, l'empatia e la comprensione profonda del comportamento umano sono qualità intrinsecamente umane che l'IA non può replicare completamente. Come sottolineato da esperti del settore, può supportare il processo creativo, ma non può sostituire l'intuizione e l'esperienza dei professionisti del marketing.
Il valore unico dei consulenti esperti
I consulenti di advertising esperti offrono un valore che va oltre la semplice configurazione di campagne pubblicitarie. Essi svolgono analisi approfondite, sviluppano strategie personalizzate e apportano un tocco creativo che l'IA non può eguagliare.
Inoltre, i consulenti forniscono una supervisione critica, valutando le decisioni prese dall'IA e assicurandosi che le campagne siano allineate con i valori e gli obiettivi del brand. Questa supervisione è fondamentale per garantire la coerenza del messaggio e la sicurezza del brand stesso.
Sfide e limiti dell’automazione totale
Affidare completamente il processo pubblicitario all'IA presenta rischi significativi. La mancanza di trasparenza nei meccanismi decisionali dell'IA può portare a risultati imprevedibili e potenzialmente dannosi per il brand.
Se hai mai utilizzato i “miglioramenti automatici” di Meta Ads, capirai benissimo di cosa sto parlando.
Inoltre, l'automazione totale potrebbe portare a una standardizzazione eccessiva dei contenuti, riducendo l'unicità e l'autenticità dei messaggi pubblicitari. Immagina che futuro avremmo se tutte le aziende si riducessero a una comunicazione che dica “Acquista ora”.
Verso un modello ibrido: collaborazione tra AI e Human
Il futuro del marketing digitale risiede in un modello ibrido in cui l'IA e i professionisti del marketing collaborano sinergicamente:
Le agenzie che abbracciano questa collaborazione possono offrire soluzioni più efficaci e personalizzate, mantenendo al contempo l'autenticità e l'integrità del brand. Investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze umane sarà essenziale per sfruttare appieno il suo potenziale senza sacrificare il valore unico dei consulenti esperti
Conclusione
L’IA sta rivoluzionando il marketing digitale, ma non può sostituire l’esperienza, la creatività e la visione strategica dei consulenti esperti.
In Pro Web Digital Consulting adottiamo da tempo un approccio ibrido, in cui l’intelligenza artificiale potenzia il lavoro umano, senza sostituirlo. Di sicuro la usiamo; non farlo sarebbe inutile, non produttivo e non al passo con l’evoluzione del mercato. La applichiamo per automatizzare processi ripetitivi ma anche per analizzare situazioni e strategie, ma siamo noi a dare senso ai dati, a costruire strategie su misura e a generare idee che fanno davvero la differenza.
È questa sinergia tra tecnologia e competenza umana che ci permette di offrire campagne efficaci, autentiche e allineate agli obiettivi dei brand. E continuerà a esserlo, anche nell’era della “creatività infinita”.
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