Imprese italiane sotto pressione: i segnali dei primi nove mesi del 2025

Nei primi nove mesi del 2025, i dati sulle procedure concorsuali delineano un quadro di difficoltà crescente per il sistema delle imprese italiane, con un impatto più forte sulle aziende con meno di dieci anni di vita. Il comparto delle Costruzioni è quello che mostra la situazione più critica. Tra i settori industriali, emergono segnali negativi per i Metalli, il Sistema Moda e il Sistema Casa. Le difficoltà della Moda si riflettono anche a valle della filiera, coinvolgendo il dettaglio di abbigliamento, calzature e pelletteria. Nei Servizi, spicca il settore dei Servizi Informatici e Software.

Le Procedure Concorsuali Gravi (liquidazioni giudiziali e controllate), registrano un incremento dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo 7.255 casi. La tendenza sembra avvicinarsi progressivamente ai livelli del 2019. Ancora più marcata la crescita delle Altre Procedure (+44,4%), che comprendono misure cautelari e protettive, concordati preventivi e accordi di ristrutturazione dei debiti. Analizzando la distribuzione settoriale delle Misure Cautelari Protettive, nei primi nove mesi del 2025 si osservano forti aumenti per le Società Immobiliari (+48,6%), gli Autotrasportatori (+10,5%), l’Ingrosso Macchinari (+325%), i Servizi Informatici e Software (+54,5%) e il Dettaglio Abbigliamento (+77,8%).

Dopo due anni di espansione continua, rallentano i Procedimenti Unitari, segnale che potrebbe indicare una fase di maturazione del nuovo modello processuale unico. In controtendenza, dopo il forte aumento del 2024 (+52,3%), le Liquidazioni In Bonis registrano una contrazione del 21,4%, attestandosi a quota 55.823.

Si accentuano i segnali di difficoltà per le imprese più giovani:

• quelle sotto i 5 anni riportano un incremento del 75,8% delle Procedure Concorsuali Gravi, +84,3% di Altre Procedure e +4,9% di Liquidazioni In Bonis;

• quelle tra i 5 e i 10 anni registrano un aumento dell’11,8% delle Procedure Concorsuali Gravi, +103,4% di Altre Procedure e +10,6% di Liquidazioni In Bonis.