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  • 04 ottobre 2021
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Sulla base del PNRR viene rivisto il fondo 394/81 gestito da Simest

La Simest dal 28 ottobre 2021 aprirà un nuovo sportello per domande di agevolazione relative alla transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale, a fiere, e all'e-commerce. Prorogato al 31/5 2022 il termine per le domande.

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Sostenere la crescita delle aziende italiane attraverso l’internazionalizzazione dell’attività. È questo l’obiettivo di Simest, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che dal 28 ottobre 2021 aprirà un nuovo sportello per le domande di agevolazione delle risorse che riguardano la transizione digitale ed economica delle pmi esportatrici. La ripartenza delle fiere e lo sviluppo del commercio elettronico.

Il Portale sarà reso disponibile a partire dalle ore 09:00 del 21 ottobre 2021 per la pre-compilazione delle richieste. Dalle ore 09:30 del 28 ottobre 2021 sarà possibile accedere al Portale per la sottomissione dei moduli di domanda precaricati oppure per compilare una nuova richiesta.

Per poter accedere al Portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale.

Non sarà possibile usufruire di un’eventuale posizione in coda acquisita prima delle 9.30 del 28 ottobre in fase di Pre-apertura.

In sintesi:

Sostenere la crescita delle aziende italiane attraverso l’internazionalizzazione dell’attività. È questo l’obiettivo di Simest, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che dal 28 ottobre 2021 aprirà un nuovo sportello per le domande di agevolazione delle risorse. Il Portale sarà reso disponibile a partire dalle ore 09:00 del 21 ottobre 2021 per la pre-compilazione delle richieste.

Il Comitato Agevolazioni di SIMEST del 30/09/2021 ha reso note le linee guida di 3 nuovi bandi che apriranno grazie ai fondi PNRR in data 28/10/2021.

Dalle ore 09:30 del 28 ottobre 2021 sarà possibile accedere al Portale per la sottomissione dei moduli di domanda precaricati oppure per compilare una nuova richiesta. Per poter accedere al Portale è necessario acquisire una posizione nella coda virtuale. Non sarà possibile usufruire di un’eventuale posizione in coda acquisita prima delle 9.30 del 28 ottobre in fase di Pre-apertura.

Si tratta di

  1. Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale _ 01/PNRR/394/2021
  2. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce) _ 02/PNRR/394/2021
  3. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema _ 03/PNRR/394/2021

Nel dettaglio:

CIRCOLARE N. 01/PNRR/394/2021

Bando riservato alle PMI (piccole medie imprese con massimo 250 dipendenti) italiane costituite in forma di società di capitali con almeno 2 bilanci depositati relativi a due esercizi completi. Deve trattarsi di imprese già esportatrici, è necessario avere un fatturato estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato. Si intende il fatturato come risultante dai righi VE30 e VE34 delle dichiarazioni IVA presentate all’Agenzia delle Entrate.

L’agevolazione si sostanzia in un finanziamento agevolato in regime de minimis + una quota di fondo perduto in Temporary Framework. Il contributo a fondo perduto arriva al 40% per le imprese del Sud, ovvero imprese con almeno una sede operativa, attiva da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Mentre per tutti gli altri territori il fondo perduto arriva al massimo al 25%.

Il finanziamento si restituisce in 6 anni con rate semestrali posticipate. L’importo massimo richiedibile ammonta a € 300.000 ma comunque non può superare il 25% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi.

Che cosa agevola? La transizione digitale ed ecologica delle PMI per promuoverne la competitività sui mercati esteri.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

Spese per la Transizione Digitale (minimo il 50% delle Spese totali Ammissibili finanziate):

  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
  • investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
  • consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
  • disaster recovery e business continuity
  • blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
  • spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione (massimo il 50% delle Spese totali Ammissibili finanziate):

  • spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)
  • spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri come ufficio/negozio/corner/showroom/centro di assistenza post vendita, consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)
  • spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento

L’impresa può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie.

CIRCOLARE N. 02/PNRR/394/2021

Bando riservato alle PMI (piccole medie imprese con massimo 250 dipendenti) italiane costituite in forma di società di capitali con almeno 1 bilancio depositato relativo a un esercizio completo. L’impresa beneficiaria deve avere un fatturato (voce A1 del contoeconomico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano.

L’agevolazione si sostanzia in un finanziamento agevolato in regime de minimis + una quota di fondo perduto in Temporary Framework. Il contributo a fondo perduto arriva al 40% per le imprese del Sud, ovvero imprese con almeno una sede operativa, attiva da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Mentre per tutti gli altri territori il fondo perduto arriva al massimo al 25%.

Il finanziamento si restituisce in 4 anni con rate semestrali posticipate. L’importo minimo richiedibile ammonta a € 10.000. L’importo massimo invece ammonta a:

  • € 300.000 per una piattaforma propria;
  • €200.000 per una piattaforma di terzi,

L’importo massimo richiedibile non può superare il 15% dei ricavi medi degli ultimi 2 esercizi.

Piattaforma di terzi = Piattaforma di commercio elettronico di soggetti terzi, destinata alla commercializzazione di beni o servizi da parte di una pluralità di operatori (“market place”), su cui l’Impresa Richiedente commercializza in paesi esteri, attraverso uno spazio o uno store, propri beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano attraverso la sottoscrizione di un contratto di servizio con il proprietario della piattaforma.

Piattaforma propria = Piattaforma di commercio elettronico, finalizzata alla commercializzazione in paesi esteri di propri beni o servizi, prodotti in Italia o con marchio italiano, di cui l’Impresa Richiedente dimostri di avere proprietà intellettuale o licenza d’uso o titolo equivalente, come risultante da un contatto di servizi relativo alla creazione/miglioramento della piattaforma.

Cosa agevola?

(i) la creazione di una nuova Piattaforma propria, realizzata da un soggetto/fornitore in

possesso del requisito di professionalità; oppure

(ii) il miglioramento di una Piattaforma propria già esistente; oppure

(iii) l’accesso ad un nuovo spazio o store di una Piattaforma di terzi

Le spese ammissibili riguardano:

  1. Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place;
  2. Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place
  3. Spese promozionali e formazione relative al progetto
  1. CIRCOLARE N. 03/PNRR/394/2021

Bando riservato alle PMI (piccole medie imprese con massimo 250 dipendenti) italiane costituite in forma di società di capitali con almeno 1 bilancio depositato relativo a un esercizio completo. L’impresa beneficiaria deve avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50%

Le fiere internazionali sono registrate nel calendario AEFI.

Le spese ammissibili possono riguardare:

  1. Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (almeno il 30% del totale investimento)
  2. Spese per area espositiva / Spese logistiche / Spese promozionali / Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra (minimo il 70% del totale investimento)

Nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali, il vincolo del 30% minimo di cui sopra al punto a) non si applica.

ATTENZIONE: non sono ammesse spese oggetto di altra agevolazione pubblica.

CIRCOLARE N. 03/PNRR/394/2021

Bando riservato alle PMI (piccole medie imprese con massimo 250 dipendenti) italiane costituite in forma di società di capitali con almeno 2 bilanci depositati relativi a due esercizi completi. L’impresa beneficiaria deve avere un fatturato (voce A1 del conto economico) rappresentato – per una quota almeno pari al 50% – dalla produzione (di beni e servizi) in Italia anche se con marchio di proprietà estera, oppure commercializzare – per una quota almeno pari al 50% – prodotti con marchio italiano.L’agevolazione si sostanzia in un finanziamento agevolato in regime de minimis + una quota di fondo perduto in Temporary Framework. Il contributo a fondo perduto arriva al 40% per le imprese del Sud, ovvero imprese con almeno una sede operativa, attiva da almeno 6 mesi, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Mentre per tutti gli altri territori il fondo perduto arriva al massimo al 25%.

Il finanziamento si restituisce in 4 anni con rate semestrali posticipate. L’importo minimo richiedibile è pari a € 10.000. L’importo massimo invece ammonta a:

  • € 300.000 Per una piattaforma propria
  • € 200.000 Per una piattaforma di terzi

L’importo massimo richiedibile non può superare il 15% dei ricavi medi degli ultimi due esercizi.

Piattaforma di terzi = Piattaforma di commercio elettronico di soggetti terzi, destinata alla commercializzazione di beni o servizi da parte di una pluralità di operatori (“market place”), su cui l’Impresa Richiedente commercializza in paesi esteri, attraverso uno spazio o uno store, propri beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano attraverso la sottoscrizione di un contratto di servizio con il proprietario della piattaforma.

Piattaforma propria = Piattaforma di commercio elettronico, finalizzata alla commercializzazione in paesi esteri di propri beni o servizi, prodotti in Italia o con marchio italiano, di cui l’Impresa Richiedente dimostri di avere proprietà intellettuale o licenza d’uso o titolo equivalente, come risultante da un contatto di servizi relativo alla creazione/miglioramento della piattaforma.

Cosa agevola?

(i) la creazione di una nuova Piattaforma propria, realizzata da un soggetto/fornitore in possesso del requisito di professionalità; oppure

(ii) il miglioramento di una Piattaforma propria già esistente; oppure

(iii) l’accesso ad un nuovo spazio o store di una Piattaforma di terzi

Le spese ammissibili riguardano:

  1. Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure dell’utilizzo di un market place;
  2. Investimenti per la Piattaforma propria oppure per il market place
  3. Spese promozionali e formazione relative al progetto

IMPORTANTE:

  • le imprese possono presentare una sola Domanda a SIMEST ai sensi delle Circolari n. 1/PNRR/394/2021, n. 2/PNRR/394/2021 e n. 3/PNRR/394/2021.
  • Le spese dovranno essere sostenute a partire dalla data di ricezione di Esito della Domanda, tassativamente non prima.
  • Tutte le spese finanziate dovranno essere coerenti con i principi del “non arrecare un danno significativo” (Do Not Significant Harm – DNSH). Per ciascuna delle spese rendicontate sarà necessario dichiararne la rispondenza a specifici requisiti di sostenibilità ambientale, pena l’inammissibilità della spesa.