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27 novembre 2025

Digest Online Adv novembre 2025: le novità del mese

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Le trasformazioni dell’advertising digitale accelerano ancora, spinte da un nuovo ciclo di innovazione guidato dall’intelligenza artificiale. Nel Digest sull’Online Advertising di novembre 2025 analizziamo il debutto in beta di Ads Advisor e Analytics Advisor, i nuovi assistenti AI di Google basati su Gemini che ridisegnano l’ottimizzazione delle campagne e la lettura dei dati in GA4. Approfondiamo poi la svolta strategica dell’AI Mode, il modello di ricerca conversazionale che introduce un cambio di paradigma nel targeting, superando la singola keyword a favore del contesto di conversazione.

Google ads advisor e analytics advisor: la doppia rivoluzione ai di google


A dicembre 2025, Google ha lanciato in beta due assistenti AI che promettono di rivoluzionare Google Analytics e Google Ads: Ads Advisor (per Google Ads) e Analytics Advisor (per GA4). Entrambi basati sui modelli Gemini, rappresentano il più grande aggiornamento dell'ecosistema Google da anni.

Due Tool, Due Missioni

Ads Advisor vive dentro Google Ads e ti aiuta a:

  • ottimizzare campagne Performance Max in tempo reale;
  • diagnosticare cali di performance ("Perché la mia campagna è calata?");
  • risolvere problemi di policy ("Perché i miei annunci sono disapprovati?");
  • implementare correzioni automaticamente (con tua approvazione).

Analytics Advisor vive in GA4 e funziona come:

  • analista personale che risponde in linguaggio naturale;
  • motore di insight automatici ("Come sta andando il sito?");
  • key driver analysis ("Perché c'è stato un picco il 25 settembre?");
  • generatore di raccomandazioni actionable.

Il Punto Critico: Garbage In, Garbage Out

Questi tool sono potenti ma l’AI non fa magie: più i tuoi dati sono puliti e completi, più gli advisor diventano davvero utili.

Se hai:

  • Tag GA4 incompleti
  • DataLayer inconsistente
  • Consent Mode mal configurato
  • Conversioni misurate male
  • Insufficiente volume di eventi e storico dei dati

l'AI ti darà insight sbagliati.

Prima di adottare Ads Advisor e Analytics Advisor, assicurati che:

  • tutti gli eventi GA4 siano tracciati correttamente
  • Consent Mode v2 sia configurato
  • le conversioni contengano parametri corretti
  • DataLayer sia standardizzato
  • hai impostato un processo di Data Quality Check continuo

In sinstesi, Ads Advisor e Analytics Advisor non sostituiscono l'expertise del marketer, la amplificano. Ma ricorda: sono potenti quanto lo sono i tuoi dati. Investi prima nella qualità del setup analytics, poi lascia che l'AI faccia la magia.


Google porta la pubblicità nell'AI mode: una nuova era per il search marketing


Google si prepara a scalare la pubblicità in AI Mode, la sua esperienza di ricerca conversazionale basata su intelligenza artificiale. Un documento interno, rivelato da Ad Age, mostra come il colosso di Mountain View stia ridefinendo le regole del targeting pubblicitario, passando dalle keyword ai contesti conversazionali completi.

Da Query a Conversazioni: Il Grande Shift

La novità principale? Gli annunci in AI Mode non si baseranno più solo sulla singola query dell'utente, ma sull'intero contesto della conversazione AI.

Questo rappresenta un allontanamento radicale dal targeting tradizionale basato su keyword, abbracciando invece un approccio che considera query esplorative e complesse nel loro insieme.

Cos'è AI Mode?

Introdotto agli eventi I/O e Marketing Live di Google a maggio, AI Mode è l'evoluzione degli AI Overviews. A differenza dei risultati di ricerca standard, offre risposte conversazionali ricche, simili all'esperienza ChatGPT.

I numeri contano: Oltre 100 milioni di utenti stanno già utilizzando AI Mode, e Google prevede di espandere il posizionamento degli annunci prima del Q4.

Come Funzionano gli Ads in AI Mode

Secondo il documento interno di Google, ecco come funzionano gli Ads in AI Mode.

  • Formati: gli annunci rimangono text-based e product-based, simili agli attuali search e shopping ads.
  • Chi può fare advertising: gli advertiser che utilizzano Performance Max o il nuovo AI Max for Search vedranno i loro annunci apparire in AI Mode.
  • Elemento critico: Google sottolinea l'importanza della "feed hygiene" – assicurarsi che i dati di prodotto siano aggiornati e accurati.

Le domande chiave senza risposta

  • Gli utenti cliccheranno sui link suggeriti dall'AI come fanno nella ricerca tradizionale?
  • Se no, modelli come il CPM (costo per mille impression) potrebbero sostituire il pay-per-click?

Cosa Significa per i Marketer?

La transizione di Google dalla ricerca statica ai risultati AI conversazionali è un cambiamento epocale che porta gli advertiser in un territorio completamente nuovo.

Chi si adatta prima vince: i brand che comprenderanno e adotteranno rapidamente questo nuovo formato pubblicitario saranno meglio posizionati per raggiungere consumatori ad alto intento in questa esperienza emergente.