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  • 09 maggio 2024
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Digitalizzazione e PMI, l’UE propone la semplificazione del diritto societario

L'Ue vuole migliorare l’uso di strumenti e processi digitali creando un quadro giuridico idoneo affinché le PMI possano affrontare tutte le sfide economiche, anche transfrontaliere, in un contesto caratterizzato dalla digitalizzazione.

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Il 29 marzo 2023 la Commissione europea ha pubblicato una proposta di direttiva per modificare il diritto societario al fine di supportare e agevolare la digitalizzazione delle imprese.

I registri delle imprese

Lo sviluppo della digitalizzazione e della tecnologia ha modificato in modo importante le modalità di funzionamento dei registri delle imprese dei singoli Stati membri e il modo in cui i registri, le società e le autorità pubbliche interagiscono tra loro.

Il BRIS

Ragionando in una ottica di espansione transfrontaliera delle PMI nel mercato unico, l’UE intende creare un mercato più integrato e digitalizzato che si basi sui registri nazionali delle imprese attraverso il sistema di interconnessione dei registri delle imprese (BRIS- Business Registers Interconnection System), tenendo conto dei diversi ordinamenti giuridici nazionali.

La direttiva 2012/17/UE e il successivo regolamento europeo n. 2015/884 di esecuzione della direttiva stessa, hanno infatti istituito, a livello europeo, il “sistema di interconnessione dei registri delle imprese” (Business Registers Interconnection System – BRIS) e hanno stabilito l’obbligo per tutti i Paesi dell’UE di partecipare a tale sistema connettendo il proprio registro nazionale alla piattaforma centrale europea. Questo significa che:

è possibile cercare informazioni sulle imprese registrate in qualsiasi paese dell’UE,

i registri possono scambiarsi informazioni su succursali estere di imprese e su fusioni transfrontaliere tra imprese.

L’accesso alle informazioni           

Ad oggi, l’accesso alle informazioni sulle società contenute nei registri delle imprese in situazioni transfrontaliere è ancora ostacolato da una serie di problemi. Le informazioni non sono ancora disponibili in misura sufficiente nei registri nazionali delle imprese e/o a livello transfrontaliero attraverso il BRIS.

Nell’UE non sono disponibili informazioni su altri soggetti, come le società di persone, che hanno un ruolo economicamente molto importante in molti Stati membri, Italia in primis.

Obiettivi della Direttiva per la digitalizzazione

Gli obiettivi della direttiva modificativa sono:

migliorare la trasparenza delle informazioni societarie a livello europeo,

sviluppare servizi pubblici transfrontalieri più digitalizzati e interconnessi tra loro,

agevolare l’espansione transfrontaliera per le PMI.

Per raggiungere gli scopi sopra indicati sarà necessario:

aumentare la quantità di dati sulle società disponibili nei registri delle imprese e/o nel BRIS,

migliorarne la trasparenza e l’affidabilità,

consentire l’utilizzo diretto dei dati sulle società quando vengono costituite succursali e controllate transfrontaliere.

Il mandato del Consiglio

Il mandato negoziale del Consiglio Il Consiglio dell’Unione europea – Consilium (europa.eu), concorda con gli obiettivi principali della proposta di direttiva, ma introduce una serie di miglioramenti per semplificare l’iter burocratico. In particolare:

lo scambio di informazioni e l’accesso alle stesse da parte di una società quando costituisce controllate o succursali transfrontaliere può avvenire una volta sola,

riduce gli oneri amministrativi sia per i registri delle imprese che per le società,

tutela le diverse tradizioni nazionali per quanto riguarda la registrazione dei dati personali.

Il testo di compromesso prevede sei mesi supplementari nel periodo di recepimento per aiutare le imprese ad adeguarsi ai nuovi requisiti. Il mandato concordato fornisce alla presidenza del Consiglio un quadro per l’avvio dei negoziati con il Parlamento europeo.

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