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  • 15 dicembre 2022
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LinkedIn e la produzione di contenuti strategici B2B

LinkedIn come motore di sviluppo imprescindibile per acquisire trust e awareness aziendale e professionale.

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Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento esponenziale delle iscrizioni LinkedIn. Sempre più professionisti lo utilizzano per migliorare le proprie performance lavorative. Ad oggi si configura come il più importante database b2b al mondo, con 830 milioni di iscritti e quasi 60 milioni di aziende presenti. La pandemia ha sicuramente dato una spinta decisiva alla sua consacrazione: in assenza di incontri de visu, LinkedIn è stata la risposta naturale all’esigenza di mantenere vivi i rapporti professionali e stringerne di nuovi, con la velocità e l’efficacia che solo i media digitali possono garantire.

LinkedIn e la Company Page

La pagina LinkedIn è un canale di comunicazione corporate al pari del sito web. Forse è addirittura più strategico. Permette, infatti, interazione e ci mette in contatto con clienti, fornitori e prospect. Ancor di più, ci consente di generare traffico sulle properties corporate digitali. La sua gestione non può essere casuale, né per le grandi né per le piccole imprese. È necessario redigere un piano editoriale che preveda la condivisione di contenuti periodici, che diano aggiornamenti costanti sulla vita aziendale, sui talenti che ne fanno parte, sui risultati raggiunti, sull’innovazione e sulle specificità di prodotti e servizi. Risulterà vincente coinvolgere coloro che fanno parte dell’azienda nella condivisione dei contenuti pubblicati, così da avere massima diffusione. Gli obiettivi principali della comunicazione attraverso LinkedIn consistono nell’aumento della visibilità e della credibilità del brand in un contesto esclusivamente B2B.

Linkedin e la Professional Page

Il profilo è il biglietto da visita del singolo professionista. Anche in questo caso, è necessario strutturare un piano di comunicazione ben studiato. Oggi, qualunque libero professionista, dirigente o specialist, dovrebbe utilizzare LinkedIn per diventare un punto di riferimento verso la comunità professionale. I benefici sono tanti, primo su tutti diventare protagonista e acquisire autorevolezza nel proprio settore. Attraverso i meccanismi social, inoltre, la produzione di contenuti editoriali e l’interazione che ne consegue, permette di fare networking e ottenere risultati anche in termini di lead generation.

L’importanza dei social, oggi

Più delle e-mail e delle telefonate a freddo, l’approccio sui social risulta oggi il più efficace. Innanzi tutto perché si può ambire a intercettare la persona giusta senza intermediazioni, grazie agli strumenti di profilazione. Inoltre, su LinkedIn, il nostro interlocutore può, in pochi click, verificare chi ha di fronte e che affidabilità trasmette in base alle esperienze maturate. È abbastanza intuitivo come una comunicazione efficace, possa generare opportunità concrete semplicemente inviando il messaggio giusto alla persona giusta. LinkedIn non è un social B2C, la produzione dei contenuti non è e non deve essere così massiva. Risulterà vincente, quindi, concentrarsi più sulla qualità che sulla quantità dei contenuti. Un piano editoriale completo prevede la pubblicazione al massimo di due contenuti a settimana.

Gli strumenti

Ci sono diversi strumenti che risultano particolarmente efficaci e che LinkedIn mette a disposizione. Da un lato, Sales Navigato ci consente di accedere a una vasta gamma di funzionalità, tra cui 32 filtri di ricerca per trovare il target più adatto a ogni esigenza. A titolo di esempio, è possibile selezionare la geolocalizzazione, la lingua, il settore, la job description e tante altre variabili. È, inoltre, possibile sfruttare Smart Links, per capire come interagiscono i singoli utenti con i contenuti pubblicati. Un’arma veramente micidiale per indirizzare sia le attività di lead generation – focalizzandosi sugli spunti e gli insights emersi – sia i contenuti editoriali futuri, facendo leva sugli argomenti risultati più interessanti. Molto spesso il nemico principale della corretta gestione di un profilo LinkedIn è il tempo. L’effort necessario per una gestione efficace non è da sottovalutare. Per questo motivo e per beneficiare di una metodologia strutturata, in molti casi è opportuno investire in partner esterni, laddove le risorse interne non abbiano la capacity di gestire al meglio le attività necessarie.

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