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  • 08 ottobre 2024
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La certificazione parità di genere è nel Dna di Cerved

Certificazione parità di genere: Cerved l'ha ottenuta perché le sue politiche sono finalizzare a ridurre in ambiti culturali, strategici, di governance, processi HR, crescita ed inclusione, equità remunerativa, tutela genitorialità.

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Cos’è la certificazione parità di genere

La certificazione è un’attestazione data alle imprese che hanno politiche aziendali finalizzate a ridurre le differenze di genere, che vanno dallo squilibrio del salario per gli stessi ruoli professionali, alle diverse possibilità di carriera, alla tutela della maternità e ad ogni altra diversità tra uomo e donna riscontrabile in azienda. La certificazione non è obbligatoria.

Il “Sistema di certificazione della parità di genere” è un intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Chi può richiedere la certificazione parità di genere?

Hanno diritto alla certificazione parità di genere tutte le aziende del territorio nazionale, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore, purché rispettino le best practice volte a ridurre le disuguaglianze tra lavoratori uomo e donna e rispettino una serie di azioni che sono comprese nelle seguenti sei aree di valutazione:

cultura e strategia o “clima aziendale: azioni di integrazione e inclusione presenti sul luogo di lavoro;
governance: regole aziendali riguardanti promozioni, possibilità di carriera e affidamento di ruoli strategici sia a uomini che a donne;
processi attuati dalle risorse umane: ad esempio quelli relativi all’organizzazione del lavoro, partendo dalle procedure di assunzione;
opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;
equità remunerativa per genere;
tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Ogni area contribuisce con una percentuale variabile a misurare l’azienda per la certificazione, e viene anche considerato il suo miglioramento nel tempo.

Chi rilascia la Certificazione parità di genere

A rilasciare la certificazione parità di genere sono gli organismi competenti e imparziali, che abbiano loro stessi adottato un sistema di gestione conforme alla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022 . A oggi, gli organismi di valutazione accreditati per la certificazione sono circa 50 e possono essere consultati in questo elenco, in continuo aggiornamento.

A cosa serve la certificazione parità di genere?

La certificazione favorisce l’adozione di politiche per la parità di genere e mira alla crescita lavorativa delle donne a livello aziendale. Lo scopo è quello di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di ottenere ruoli di leadership e di armonizzare i tempi della vita familiare e privata con quelli lavorativi.

La certificazione prevede incentivi e premi per le aziende certificate. Trattasi di:

  • sgravio dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. In base all’articolo 5, comma 2, della Legge 5 novembre 2021 n. 162, alle aziende private che siano in possesso della certificazione della parità di genere viene concesso un esonero dal versamento di una percentuale dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per l’anno 2022;
  • riconoscimento di un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali, da parte di autorità titolari di fondi europei, nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti. Questa misura è prevista dall’articolo 5, comma 3, della Legge 5 novembre 2021 n. 162;
  • diminuzione della garanzia prevista per la partecipazione a gare da parte di aziende certificate, oltre alla possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di istituire sistemi premiali legati al possesso della certificazione di genere. Oltre a ciò, la certificazione migliora la reputazione dell’azienda sul mercato

Il portale della certificazione parità di genere

Dal 22 dicembre 2022 è online il Portale per la certificazione parità di genere (Dipartimento per le Pari Opportunità – Online il portale della Certificazione). Il portale si rivolge a cittadini e imprese e ha lo scopo di fare promuovere la parità di genere uomo-donna nel mondo del lavoro, in linea con gli obiettivi del PNRR e gestito dal Dipartimento per le pari opportunità.

Sul portale sono presenti anche altre informazioni quali:

l’elenco aggiornato degli organismi di valutazione accreditati per la certificazione;
il numero delle imprese certificate;
gli avvisi destinati alle imprese e agli organismi di certificazione per le misure di supporto alle piccole e medie imprese, nonché microimprese per l’ottenimento della certificazione;
le risposte alle domande frequenti (FAQ).

Sul portale sono raccolti i dati disaggregati per genere e informazioni sulla certificazione. Questi dati permetteranno di monitorarne l’avanzamento e di valutare, tramite statistiche, eventuali miglioramenti per l’implementazione della certificazione.

Quando scade la certificazione parità di genere?

La certificazione per la parità di genere ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale. Questo comporta che ogni tre anni bisognerà richiedere una nuova valutazione e che, nel corso dell’anno, si potrebbe addirittura revocare per perdita dei requisiti. Viene effettuata anche una verifica ogni due anni.

Cerved e la certificazione parità di genere

Cerved nel 2024 ha ottenuto la certificazione parità di genere, grazie ad un percorso in ambito DE&I iniziato nel 2020, che ci ha permesso progressivamente di mettere a terra le seguenti iniziative: .

  • la creazione del Manifesto del linguaggio inclusivo;
  • la creazione del comitato Diversity & Inclusion;
  • l’organizzazione di webinar di sensibilizzazione su temi D&I;
  • la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere le pari opportunità fuori dal proprio contesto organizzativo;
  • il monitoraggio interno della percezione delle tematiche D&I che ha comportato la creazione di un piano di ascolto interno;
  • la messa a punto di obiettivi quantitativi per migliorare la % di donne che ricoprono ruoli da quadro e dirigente;
  • estensione del congedo di genitorialità.

Dal percorso di ascolto è emerso un piano quali-quantitativo di Cerved per il triennio 2024-2026 che ha come obiettivi:

definire obiettivi legati alla parità di genere per vertici e management;
intraprendere politiche di mobilità interna e di successione a posizioni manageriali coerenti con i principi di inclusione e gender equality;
migliorare il numero di donne in ruoli di responsabili, dirigenti e top management;
proporre momenti di sensibilizzazione rispetto all’esperienza di genitorialità condivisa e all’utilizzo del congedo per il secondo genitore;

In sintesi, la certificazione Cerved coinvolge diversi aspetti, in particolare quelli inerenti ambiti culturali, strategici, di governance, processi HR, crescita ed inclusione, equità remunerativa, tutela genitorialità e conciliazione vita-lavoro.